Spalletti scaccia la paura
martedì 4 novembre 2008
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"Mettere timore alla squadra sarebbe la cosa peggiore", ha spiegato il tecnico della Roma alla vigilia della sfida contro il Chelsea. Scolari lo tranquillizza: "Momenti che capitano a tutti gli allenatori".
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Secondo l'allenatore dell'AS Roma, Luciano Spalletti, i problemi della sua squadra sono di natura "psicologica". I romanisti si stanno preparando per la gara casalinga contro il Chelsea FC valida per il Gruppo C di UEFA Champions League.
Pressione intensa
Dopo aver perso lo scudetto all'ultima giornata contro l'FC Internazionale Milano l'anno scorso, Spalletti è stato l'oggetto di una serie di critiche dopo le quattro sconfitte consecutive rimediate in campionato in questa stagione. I giallorossi, giunti ai quarti di finale nelle ultime due edizioni della UEFA Champions League, sono a rischio eliminazione in questa fase a gironi dopo aver perso in casa contro il CFR 1907 Cluj alla prima giornata e in Inghilterra contro il Chelsea due settimane fa.
Niente paura
"Più che un problema tecnico-tattico, credo che si tratti di un problema psicologico - ha dichiarato Spalletti -. I nostri giocatori devono continuare a credere nelle loro qualità. La paura non è la risposta giusta... Mettere timore alla squadra sarebbe la cosa peggiore da fare". Il 49enne tecnico ha poi aggiunto: "La gara contro il Chelsea è fondamentale perchè il risultato condizionerà i nostri impegni successivi contro Bologna [FC] e [S.S.] Lazio. Nella mia cariera ho già attraversato dei momenti difficili, per arrivare alla Roma ci vuole esperienza".
Consigli inattesi
Spalletti ha ricevuto dei consigli proprio dall'allenatore del Chelsea, Luiz Felipe Scolari. Il brasiliano, che descrive Spalletti come un amico, ha suggerito al collega di lavorare ancora "più duramente". "So che questi momenti possono capitare nella carriera di un allenatore - ha affermato -. Io gli dico di lavorare e lavorare duramente. Forse domani potrà già raccogliere ciò che semina".
Bel gioco
Al contrario della Roma in piena crisi, Scolari ed il Chelsea si godono il primato in classifica in Premier League. I londinesi hanno segnato 27 gol in campionato anche se l'allenatore cha ha sostituito Avram Grant in estate afferma che il bel gioco fatto vedere finora si basa su una solida difesa. "E' molto importante per noi avere fiducia nella nostra difesa. Abbiamo ottimi giocatori a centrocampo e in attacco e sappiamo che se non subiamo gol abbiamo delle buone possibilità di vincere".
Top ten
Nonostante gi ottimi risultati in patria ed in Europa - con sette punti conquistati in tre partite – Scolari si rifiuta di affermare che il Chelsea sia migliore della stagione scorsa quando si è arreso soltanto in finale in Champions ed è giunto secondo in campionato. "Dobbiamo ancora arrivare in finale e vincere. Ritengo che il Chelsea sia una delle migliori dieci squadre al mondo, ma non ancora la numero uno". Nicolas Anelka, autore di una tripletta nel 5-0 casalingo contro il Sunderland AFC, dovrebbe essere schierato al centro dell'attacco all'Olimpico. Ashley Cole ha problemi al polpaccio e non sarà in campo, ma Didier Drogba potrebbe essere impiegato parzialmente come nel fine settimana.
Totti in dubbio
Francesco Totti, che soffre ancora per i postumi dell'operazione al ginocchio, è in forte dubbio. Con o senza il capitano, l'allenatore conta di ripetere la prestazione gagliarda di Stamford Bridge. "Fino all'ultimo quarto d'ora, quando John Terry ha segnato, siamo stati all'altezza dei nostri avversari - ha affermato il tecnico toscano -. Non dovremo essere prudenti, ma compatti. Solo così possiamo fermare il Chelsea".