Terry condanna la Roma alla sconfitta
mercoledì 22 ottobre 2008
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Chelsea FC – AS Roma 1-0
I giallorossi resistono per oltre un’ora agli attacchi del Chelsea, che conquista i tre punti grazie a un colpo di testa del suo capitano a 13 minuti dalla fine; per la squadra di Spalletti qualificazione ancora possibile.
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Non basta il carattere all’AS Roma per uscire indenne dal campo del Chelsea FC nella terza giornata di UEFA Champions League. Reduce dal pesantissimo ko contro l’FC Internazionale Milano in campionato, la squadra di Luciano Spalletti resiste per oltre un’ora agli attacchi dei Blues allo Stamford Bridge ma deve arrendersi a un colpo di testa di John Terry a tredici minuti dalla fine. Gli uomini di Luiz Felipe Scolari salgono a 7 punti e consolidano il primato nel gruppo A; il secondo posto e gli ottavi di finale restano comunque ancora alla portata dei Giallorossi.
Juan out
Dopo l’infortunio a David Pizarro nella rifinitura, Spalletti perde anche Juan: in difesa tornano Philippe Mexès e Christian Panucci, assenti nella disfatta contro l'Inter; a centrocampo il tecnico privilegia la copertura e ripropone Matteo Brighi al posto del febbricitante Simone Perrotta. Scolari recupera Petr Čech, Ricardo Carvalho e Deco ma non Ashley Cole e cambia per tre undicesimi la squadra che ha sconfitto 5-0 in trasferta il Middlesbrough FC: al portiere titolare e ai due portoghesi fanno posto Carlo Cudicini, Alex e Juliano Belletti.
Buona disposizione
La Roma tiene bene il campo in apertura, con Alberto Aquilani molto vicino a Francesco Totti e Mirko Vučinić un po’ sacrificato a sinistra per tamponare le sfuriate del temibile José Bosingwa. Dopo un tiro senza pretese di Daniele De Rossi, Frank Lampard impegna Doni al 9’ con una botta dal limite. Ma né Blues né Giallorossi creano occasioni davvero pericolose e le conclusioni di Totti, Lampard e Daniele De Rossi sono da annotare solo per la cronaca.
Lampard scheggia la traversa
Con il passare dei minuti Totti sale in cattedra. Al 21’ il capitano serve Vučinić in profondità, ma Čech anticipa in presa bassa l’attaccante montenegrino. I padroni di casa non stanno a guardare e al 23’ Lampard scheggia l’incrocio dei pali con una violenta punizione; cinque minuti dopo è Salomon Kalou a mettere i brividi ai supporter romanisti: defilato sulla fascia destra, si accentra e tira di sinistro, ma il portiere brasiliano blocca a terra.
Totti, che magia
Al 36’ Totti è protagonista dello spunto più bello del primo tempo. Il numero 10 aggancia un pallone difficilissimo, supera con una magia John Mikel Obi e serve un assist al bacio per Brighi: il recupero in scivolata di Terry è prodigioso. Al 38’ Deco libera di tacco l’inesauribile Lampard, ma il tiro del centrocampista è fuori dallo specchio. La ripresa si apre con Belletti al posto di Florent Malouda: il nuovo entrato prova a subito a concludere, ma manda il pallone in curva. Al 50’ si fa vedere anche Nicolas Anelka, ma Doni non deve sporcarsi nemmeno i guanti.
Prodezza di Doni su Kalou
Al 56’ il portiere della Roma è invece bravo ad anticipare in uscita Anelka, servito da Kalou. Al 60’ Aquilani è costretto a lasciare il campo per un infortunio: al suo posto entra Perrotta. Un minuto dopo il Chelsea va vicinissimo al vantaggio: sulla punizione di Lampard, Kalou svetta più in alto di tutti e Doni compie una prodezza. Al 68’ altra buona chance per il Chelsea, ma sul bolide di Mikel Obi è… Anelka a sventare la minaccia per i Giallorossi.
Sblocca Terry
Panucci allontana un cross insidiossimo di Bosingwa, ma la Roma arretra pericolosamente il suo baricentro. Scolari inserisce per il quarto d’ora conclusivo l’argentino Franco Di Santo, che sostituisce Kalou; e al 77’ il Chelsea trova il gol vittoria. Sul corner di Lampard, Terry svetta più in alto di tutti e mette il pallone dove Doni non può proprio arrivare. Spalletti getta nella mischia Jérémy Menez, che prendere il posto di Rodrigo Taddei; poi Max Tonetto rileva John Arne Riise. Ma è il Chelsea a sfiorare il raddoppio, con una punizione di Lampard che Doni alza sopra la traversa. La serie positiva casalinga di Blues si allunga: ora lo Stamford Bridge è inviolato da 87 partite.