La Roma si aggrappa a Totti
lunedì 20 ottobre 2008
Intro articolo
Di Londra non ha buoni ricordi, ma il capitano è pronto a guidare la riscossa giallorossa contro il Chelsea: "Spero di esserci, la risposta del ginocchio è stata positiva ed è la cosa più importante".
Contenuti top media
Corpo articolo
Di Londra non ha buoni ricordi, anche se con la maglia dell’AS Roma ha disputato un’unica partita ufficiale. In casa dell’Arsenal FC, nella seconda fase a gironi della UEFA Champions League 2002/2003, Francesco Totti fu espulso dopo 22 minuti: in dieci i giallorossi strapparono un 1-1 nel “mitico” Highbury (al gol di Patrick Vieira rispose Antonio Cassano), ma alla fine non riuscirono a qualificarsi per i quarti. In questo momento, però, il passato interessa relativamente al capitano, una delle poche note liete domenica sera nella disfatta (0-4) all’Olimpico contro l’FC Internazionale Milano: c’è da risollevare la squadra e Luciano Spalletti si affida più che mai al ritorno del suo numero 10.
Fortino Stamford Bridge
Quest’anno la partenza della Roma è stata a dir poco in salita. In serie A, dopo sette partite, sono già arrivate quattro sconfitte: quelle che nella scorsa stagione i giallorossi avevano collezionato nell’arco dell’intero campionato. In Champions League le cose vanno leggermente meglio, anche se la vittoria in Francia contro l’FC Girondins de Bordeaux ha lavato solo parzialmente la macchia dell’inopinato ko casalingo contro gli esordienti romeni del CFR 1907 Cluj. La trasferta dello Stamford Bridge, contro una squadra che a maggio è stata piegata soltanto ai rigori dal Manchester United FC nella finale di Mosca e che nel suo stadio non perde da 86 partite, sembra però arrivare nel peggior momento possibile, dopo la batosta contro i nerazzurri. La squadra giallorossa non perdeva con un simile scarto in campionato da 18 anni (25 febbraio 1990, 0-4 allo stadio Flaminio contro l’AC Milan).
Rimboccarsi le maniche
Totti, da capitano vero, ci ha messo la faccia e dopo i quattro gol rimediati dall’Inter ha “affrontato” taccuini e microfoni. “In questo momento la cosa più preoccupante è la classifica, non ce lo aspettavamo – ha detto il numero 10 giallorosso – ma abbiamo l’organico per risollevarci. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche per rimetterci in pista il più presto possibile. La voglia c’è e ci sarà sempre, lo spogliatoio è unito più che mai. Da capitano della Roma dico che risaliremo, ci riprenderemo molto presto”.
Risposta positiva
Domenica sera è rimasto in campo per 70 minuti e tutto lascia pensare che a Londra sarà ancora Totti a guidare l’attacco della Roma. “Spero di esserci contro il Chelsea, la risposta del ginocchio è stata positiva ed è la cosà più importante”, ha spiegato l’idolo della tifoseria. Che ha sottolineato il lato positivo di riscendere subito in campo. “Giocando ogni tre giorni possiamo mettere alle spalle questa sconfitta anche se troveremo una squadra agguerrita”, ha osservato, “Cercheremo di far vedere il nostro valore”.
Fare gruppo
Allo Stamford Bridge, Spalletti potrebbe riproporre la Roma dello scorso anno. In difesa sembrano certi i rientri di Philippe Mexes e Christian Panucci, che hanno saltato la gara contro l’Inter per squalifica, e potrebbe essere riproposto Max Tonetto; a centrocampo dovrebbe inoltre rivedersi David Pizarro, fermo per infortunio da metà settembre. Per Totti la ricetta della ripresa è semplice: ricompattarsi. “Dobbiamo cercare di fare gruppo, di non pensare a nient’altro, solo alla Roma e ai risultati, quando non arrivano è normale che le critiche ci piovano addosso”, ha concluso, “Ma l’importante è che noi siamo tutti uniti per il bene della Roma”. Spezzare la serie positiva del Chelsea non sarà facile, ma il capitano sembra credere a un’impresa allo Stamford Bridge. Così Londra potrà regalargli ricordi più piacevoli.