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Mourinho: "Sicuro della qualificazione"

L'ottimismo del tecnico dell'Inter non è scalfito dal pareggio interno contro il Werder Brema. Thomas Schaaf è soddisfatto ma chiede ulteriori miglioramenti: "Pareggiando sempre non ci si qualifica".

Mourinho: "Sicuro della qualificazione"
Mourinho: "Sicuro della qualificazione" ©Getty Images

Il tecnico dell'FC Internazionale Milano Josè Mourinho si è detto "assolutamente sicuro della qualificazione" dopo il pareggio interno contro il Werder Bremen nella seconda giornata del Gruppo B di UEFA Champions League. Il tecnico del Werder Bremen Thomas Schaaf è soddisfatto della prestazione della sua squadra ma chiede ulteriori miglioramenti: " Pareggiando sempre non ci si qualifica".

Josè Mourinho, tecnico Inter
Abbiamo lavorato molto stasera giocando bene a tratti. Il Werder è una buona squadra, ha pareggiato e poi si è difesa con tutti gli uomini. Se una squadra doveva vincere, era l’Inter. Ma nel calcio non ci sono ‘se’. Non si può parlare di crisi. Veniamo da una sconfitta in campionato e da un pareggio in UEFA Champions League ma siamo messi bene in entrambe le competizioni. Nel calcio non puoi mai dire 100% ma sono assolutamente sicuro che ci qualificheremo anche prima dell’ultima giornata.

Credo che I tre attaccanti abbiano giocato bene. Adriano ha disputato una grande partita ma non regge ancora i 90 minuti. Balotelli è Balotelli. Ha dei grandi momenti, ma qualche volta è un po’ 'naïf'. Ha avuto una grande occasione ma non l’ha sfruttata. Però merita tutta la fiducia perché è ancora giovanissimo. Pizarro è un grande giocatore ma non lo scopro stasera. Non a caso lo avevo preso al Chelsea. Se qualcuno doveva proprio segnare, sono felice che l’abbia fatto lui.

Thomas Schaaf, tecnico Werder Bremen
Rispetto ogni squadra e specialmente una grande come l'Inter. Però in UEFA champions League bisogna fare punti fuori casa e siamo venuti qui per questo. Non siamo partiti bene e l'Inter ha giocato meglio nei primi 20 minuti. Però ero sicuro che saremmo migliorati e nel secondo tempo abbiamo giocato con maggiore determinazione. Volevamo attaccare dall'inizio ma non ci siamo riusciti perché era l'Inter a spingere di più. Nell'intervallo ho chiesto ai ragazzi di essere più pazienti perché affrettavano troppo le conclusioni. Credo che la chiave del nostro pareggio sia stata proprio la pazienza con cui abbiamo sviluppato l'azione del gol.

Nell'intervallo ho cambiato qualcosa perché soffrivamo il gioco aereo dell'Inter e una squadra come il Werder deve sapersi adattare a ogni tipo di avversaria. Nel finale abbiamo sofferto perché il mio collega ha effettuato dei cambi offensivi e la sua squadra ci ha costretti a difendere. Credo che abbiamo giocato bene ma dobbiamo migliorare perché non ci si qualifica con tutti pareggi.