Le sette camicie di Schuster

Sia il tecnico dell'FC Zenit St. Petersburg, Dick Advocaat, che quello del Real Madrid CF, Bernd Schuster, sanno che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto nella sfida del Gruppo H in Russia. L'olandese ripensa alle "14 o 15 palle gol sprecate" dalla sua squadra, mentre il tedesco riflette sul duro lavoro svolto dalla sua per portare a casa il risultato.

Dick Advocaat, tecnico Zenit
E' un altro risultato davvero deludente. All'inizio eravamo nervosi, abbiamo concesso loro troppo spazio a centrocampo e abbiamo regalato due gol. All'intervallo abbiamo cambiato il nostro modo di giocare. Abbiamo giocato bene e meritavamo il pareggio. Se crei così tante occasioni contro il Real Madrid, sei una squadra di qualità – abbiamo avuto 14 o 15 palle buone per segnare. Abbiamo giocato grandi gare contro Juventus e Real Madrid ma non abbiamo ottenuto punti. E nel calcio contano i risultati.

Adesso dovremo fare punti contro l'FC BATE Borisov e la Juventus in casa. Quella partita sarà decisiva per noi. Abbiamo dimostrato in passato di saper segnare. E comunque non posso insegnare a segnare – al massimo posso insegnare schemi d'attacco, ma poi tramutarli in gol è compito dei giocatori.

Bernd Schuster, tecnico Real Madrid
E' una vittoria importante in un campo difficile come quello di San Pietroburgo E' stata dura perché loro spingevano molto nel finale, ma ce l'abbiamo fatta e questo è ciò che più conta. Lo Zenit ha avuto buone chance per pareggiare e avrebbe meritato un punto.

All'inizio sembrava tutto facile, ma poi non è stato così. In Champions League non puoi aspettarti di dominare per tutta la partita. Lo Zenit è cresciuto nel finale anche grazie alla sostituzioni. Hanno fatto salire il ritmo e si sono fatti pericolosi nel finale.