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La Fiorentina stenta, è pari con la Steaua

ACF Fiorentina – FC Steaua Bucureşti 0-0
All’Artemio Franchi la sfida con i romeni termina a reti inviolate: Mutu colpisce un palo, ma anche la squadra dell’ex Lăcătuş recrimina per le occasioni sciupate.

La Fiorentina stenta, è pari con la Steaua
La Fiorentina stenta, è pari con la Steaua ©Getty Images

L’ACF Fiorentina non riesce a battere tra le mura amiche la FC Steaua Bucureşti e fallisce l’opportunità di portarsi al comando del gruppo F di UEFA Champions League. All’Artemio Franchi, nella seconda giornata della fase a gironi, la squadra di Cesare Prandelli non va oltre lo 0-0 contro quella di Marius Lăcătuş, un ex, non ripetendo la bella prestazione in casa dell’Olympique Lyonnais. Adrian Mutu colpisce un palo nella ripresa, ma anche gli ospiti possono recriminare per le ottime opportunità non concretizzate.

Turn-over moderato
Prandelli cambia per quattro undicesimi la squadra che ha sconfitto di misura il Genoa CFC: in difesa Per Krøldrup e Massimo Gobbi sono sostituiti da Alessandro Gamberini e Juan Manuel Vargas, in mezzo al campo Sergio Almirón è preferito a Marco Donadel; nel tridente offensivo c’è Mario Alberto Santana e non Franco Semioli. Due novità nell’FC Steaua Bucureşti rispetto alla formazione reduce dall’1-1 in casa del CFR 1907 Cluj: Lăcătuş recupera il capitano Mirel Rădoi e Bogdan Stancu, ai quali fanno posto Arthur Bernhardt e Juan Toya.

Gilardino fermato
La prima grande occasione è della Fiorentina dopo nove minuti. Santana pesca Mutu con un bellissimo lancio, ma il tiro del romeno – fischiatissimo dai tifosi ospiti per i suoi trascorsi nella FC Dinamo 1948 Bucureşti – è impreciso. All’11’ i viola costruiscono l’azione più pericolosa del primo tempo. Santana, ispiratissimo, libera con un tocco morbido Almirón, ma il cross dell’argentino è deviato da un difensore: sul pallone vagante si avventa Alberto Gilardino, ma Róbinson Zapata respinge di piede.  

Almirón provvidenziale
La Steaua, però, non è venuta al Franchi per guardare. Al 16’ un lancio dalle retrovie sorprende tutta la difesa viola, António Semedo ha un ottimo controllo ma calcia a lato. Nell’azione successiva, su un cross di Vargas, Gilardino trova la spizzata ma non lo specchio della porta. Al 27’ gli ospiti sfiorano di nuovo il vantaggio. Un errore di Martin Jørgensen libera l’onnipresente Semedo, che serve all’indietro: sul tiro a botta sicura di Bănel Nicoliţă, salva  Almirón in scivolata.

Semedo pericolissimo
Al 29’, su un’altra punizione di Vargas, Gamberini manda di poco fuori di testa. Ma sei minuti dopo è la squadra di Lăcătuş a pungere di nuovo. Jørgensen sbaglia il tempo dell’intervento e Semedo entra in area, ma il tiro del portoghese termina ancora una volta fuori. Prima dell’intervallo i padroni di casa vanno altre due volte al tiro con Almirón e Mutu, senza però impensierire Zapata.

Palo di Mutu
La ripresa si apre con Luciano Zauri al posto di Jørgensen, ma è Stancu a seminare il panico nell’area di rigore viola, con la difesa che riesce a sbrogliare. Al 60’ ci prova dalla distanza Felipe Melo, ma il tiro non inquadra lo specchio della porta. Al 66’ la Fiorentina va vicinissima al gol: una magistrale punizione di Mutu accarezza il palo esterno, con Zapata battuto. Il successivo calcio piazzato di Vargas è invece da dimenticare.

Frey prodigioso
Al 74’ Prandelli inserisce Zdravko Kuzmanović al posto di uno stanco Almirón: il neo-entrato pesca subito con un bel cross Mutu, ma il colpo di testa del romeno è sull’esterno della rete. Lăcătuş richiama Stancu e getta nella mischia János Székely. La Steaua va ancora vicinissima al vantaggio. Un errore in disimpegno di Dario Dainelli libera Nicoliţă, che si invola verso l’area e crossa: Semedo ha un’opportunità d’oro, ma Sébastien Frey si supera di piede; il portiere francese si ripete sul successivo tiro dalla distanza di Székely. Prandelli prova a giocarsi la carta Giampaolo Pazzini, che sostituisce Riccardo Montolivo. Un tiro di Kuzmanović è respinto involontariamente da Gilardino, poi è un recupero di Gamberini su Tiago Gomes – entrato da pochissimo –a salvare il risultato.