Raúl pronto per una nuova sfida

Raúl González, attaccante del Real Madrid CF, è convinto che lui e i suoi compagni debbano lavorare duramente per superare i risultati della scorsa stagione e vincere la competizione per club più prestigiosa d'Europa. "Conosciamo la strada da percorrere se vogliamo vincere", ha dichiarato il capitano delle Merengues.

Altri successi
Poco più di due mesi dopo la vittoria del 31esimo campionato, la squadra si trova in ritiro in Austria. Esordiente con il Real all'età di 17 anni, Raúl è stato qui molte volte, ma la sua voglia di vincere è ancora evidente. "Sto bene e spero di allenarmi al meglio, per essere nella forma ottimale e aiutare i compagni in tutte le competizioni - ha spiegato -. In squadra ci sono tantissimi campioni. Il nostro primo obiettivo è vincere la Supercoppa Spagnola [contro il Valencia CF]."

Ambizioni
Tre volte vincitore della UEFA Champions League con il Real, Raúl vuole riscattare le delusioni per l'eliminazione agli ottavi di finale negli ultimi quattro anni a opera di Juventus, Arsenal FC, FC Bayern München e AS Roma. Stavolta, però, il capocannoniere generale della competizione (61 gol) sottolinea che la squadra è determinata ad andare fino in fondo. "Ci siamo prefissati l'obiettivo di vincere la Champions League giocando bene, per questo ci impegneremo al massimo - ha aggiunto -. Penso che ci siano i giocatori giusti. L'anno scorso è andata male sotto diversi aspetti. Abbiamo avuto tanti infortuni, è mancato il ritmo e la Roma ci ha sorpresi. Naturalmente vincere in Europa e uno degli obiettivi principali, ma non possiamo concentrarci solo su quello".

'Avere fiducia'
Pur contando molte presenze in nazionale, Raúl non è stato convocato per le qualificazioni né per la fase finale di UEFA EURO 2008™, vinto dalla Spagna. Malgrado la delusione per non aver contribuito, il giocatore si dichiara felice anche da tifoso e spera che prima o poi arrivi una telefonata del nuovo Ct Vicente del Bosque. "Come tutti gli spagnoli ho esultato molto - ha detto -. Ovviamente qualsiasi giocatore avrebbe voluto essere lì. In termini di gioco, la Spagna è stata la migliore e ha meritato di vincere. Niente è come rappresentare la tua nazione: sarebbe bello tornare in nazionale, ma per ora non è un traguardo prioritario. Continuerò a lavorare e ad avere fiducia".