L'Inter secondo Mourinho
mercoledì 16 luglio 2008
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I Nerazzurri ripartono per la nuova stagione con una certezza: in panchina ci sarà un allenatore "speciale".
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Se la Milano rossonera è ancora in tripudio per l'arrivo di Ronaldinho dall'FC Barcelona, l'altra metà della città non è certo rimasta a guardare. L'FC Internazionale Milano si è radunata oggi e in attesa della partenza per il ritiro estivo, il nuovo tecnico José Mourinho ha offerto ai tifosi della Beneamata un altro assaggio della propria personalità, prefigurando una stagione densa di soddisfazioni.
Alla carica
Sfoggiando un italiano pressoché perfetto, lo "Special One", ha mostrato di avere già le idee chiare in merito alla stagione alle porte, spiegando di essere sbarcato a Milano, sponda nerazzurra, con un solo obiettivo: vincere. Già, perché Mourinho è apparso più che mai affamato di successi e la sua grande determinazione sembra aver conquistato l'intero popolo interista nel giro di poche settimane.
Fame di vittorie
"Credo che i veri vincenti siano quelli che non si stufano mai di raccogliere successi - queste le parole d'esordio del portoghese ad Appiano Gentile -. Come tutti sapete, non amo perdere e mi sembra che questo gruppo abbia le mie stesse caratteristiche. Lavorare con me sarà facile e difficile allo stesso tempo: facile perché amo la trasparenza e la sincerità, difficile perché sono abituato a dare il massimo e pretendo lo stesso dai miei giocatori. Sono felice di poter finalmente cominciare a lavorare e non vedo l'ora di scendere in campo per la prima partita ufficiale. Cercherò di creare un gruppo solido e affiatato, ma non troppo ampio, preferisco puntare sulla qualità, che sulla quantità".
Il ritorno dell'Imperatore
Tra gli osservati speciali di Mourinho c'è sicuramente Adriano, che dopo aver trascorso parte della passata stagione in prestito al São Paulo FC, è rientrato a Milano con l'obiettivo di riguadagnarsi un posto tra i protagonisti. L'Imperatore ha speso parole d'elogio per il tecnico portoghese, dichiarando: "Mourinho è un grandissimo allenatore e so che apprezza il mio modo di giocare. Detto questo, spetterà a me guadagnarmi la sua fiducia impegnandomi al massimo in allenamento e sfruttando ogni occasione che mi verrà concessa. I mesi trascorsi in Brasile mi hanno rigenerato, ma ora devo guardare avanti e nel mio futuro c'è solo l'Inter".
Grande attesa
Il bomber brasiliano non è l'unico giocatore nerazzurro ansioso di misurarsi con i metodi di Mourinho. Mario Balotelli, astro nascente dell'attacco interista, è un altro che non vede l'ora di tornare al lavoro. "Mourinho è un bravo allenatore e dalle sue prime parole ha già fatto capire di avere in testa obiettivi chiari - ha spiegato l'attaccante 17enne -. Mi auguro che abbia fiducia in me e che mi faccia giocare spesso, in questo momento ciò che conta per me è soltanto migliorare come calciatore e solo il campo può permettermi di crescere. Sulla stessta lunghezza d'onda si è sintonizzato il ben più esperto Ivan Cordoba, che ha dichiarato: "Sono curioso di sperimengtare i metodi di Mourinho. L'inizio di una nuova stagione è sempre un momento emozionante e sono convinto che continuando a lavorare bene come negli ultimi anni, ci toglieremo altre soddisfazioni".