Il sangue blu di Vialli
martedì 20 maggio 2008
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L'ex tecnico del Chelsea crede che i Blues siano "destinati ai vertici del calcio europeo" in vista della finale di UEFA Champions League contro il Manchester.
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Gianluca Vialli crede che il Chelsea FC sia "destinato ai vertici del calcio europeo" mentre la sua ex squadra si prepara ad affrontare il Manchester United FC in finale di UEFA Champions League.
'Grande risultato'
Vialli ha guidato il Chelsea alla conquista della Coppa delle Coppe UEFA come player-manager nel 1998. Dieci anni dopo per i Blues è arrivato il momento di mettere le mani sul trofeo più ambito. "Vincere la Champions League ti permette di scrivere il tuo nome nella storia del calcio", ha detto a uefa.com l'ex attaccante della nazionale, che ha vinto la competizione con la Juventus nel 1996. "Arrivare in finale è già un grande risultato. Anche se non dovessero vincerla quest'anno, sarà solo una questione di tempo. Il Chelsea è destinato a raggiungere il vertice del calcio europeo".
Decisivi
Fu Gianfranco Zola a segnare il gol vincente nella finale di dieci anni fa contro il VfB Stuttgart, e Vialli crede che i Blues abbiamo a disposizione molti giocatori in grado di risolvere l’appuntamento decisivo di Mosca. "Mi piace molto [Michael] Essien. Poi credo che la spina dorsale della squadra sia molto importante. Giocatori come [Petr] Čech, [John] Terry, [Frank] Lampard e [Didier] Drogba sono tutti grandi giocatori che possono essere molto importanti.
'Senza timori'
"Per battere lo United si deve scendere in campo senza alcun timore, ma questo non sarà un problema perché il Chelsea ha grandi giocatori pieni di fiducia nei loro mezzi. Quando c'è tanto equilibrio anche la fortuna può risultare decisiva. Prima dell'ultima giornata di Premier League ho detto che sarebbe stato crudele se una di queste due squadre avesse finito questa grande stagione a mani vuote. Il Manchester United ha vinto il campionato, adesso spero che sarà la volta del Chelsea in Champions League".
Successi
Vialli è passato al Chelsea nel 1996 e durante il suo periodo a Londra la squadra ha vinto Coppa delle Coppe, Coppa di Lega, Supercoppa UEFA nel 1998, oltre alla FA Cup nel 2000 quando i Blues raggiunsero anche i quarti di UEFA Champions League.
'Club speciale'
I tifosi del Chelsea provano ancora grande affetto per lui. Affetto chiaramente ricambiato. "Ho giocato per quattro squadre durante la mia carriera e per me è stato come avere quattro mogli - ha detto Vialli -. [UC] Cremonese, [UC] Sampdoria, Juventus e Chelsea. Le ho incontrate, ci siamo innamorati, abbiamo vissuto insieme per un po' e poi le strade si sono separate. Amo ancora il Chelsea, specialmente i tifosi. Sarà sempre un club speciale per me”.
'Bella ex'
"Il Chelsea è come una bella moglie che ha sposato un uomo più ricco dopo che ci siamo lasciati -ha continuato Vialli, che ha visto il club trasformarsi dopo l'arrivo di Roman Abramovich -. Una moglie che forse era più affascinante quando era più semplice, ma che quando la guardi ti fa ancora girare la testa. Mi sono divertito molto quando ho avuto la possibilità di allenare il Chelsea. C'erano meno soldi ma l'ambiente era più familiare".
'Grandi giocatori'
"C'erano grandi giocatori che conoscevo e apprezzavo. Sulla carta sembra più facile quando ci sono grandi risorse economiche, ma comportano anche maggiori aspettative e più pressione. Da un lato è più facile, ma da un altro è più difficile. Comunque sì, mi sarebbe piaciuto allenare con Abramovich".