Il Chelsea insegue il suo sogno
mercoledì 30 aprile 2008
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Avram Grant vuole entrare nella storia del Chelsea superando i 'nemici europei' del Liverpool e staccando il biglietto per Mosca.
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Avram Grant ha parlato per tutti coloro che hanno il sangue blu del Chelsea FC nelle vene quando ha descritto il suo sogno di guidare la squadra londinese alla sua prima finale di Coppa dei Campioni. E' diventata quasi un'ossessione e il tecnico israeliano promette di scacciare l'incubo Liverpool FC mercoledì sera.
Obiettivo chiaro
Anche se il Chelsea è in piena corsa per vincere la Premier League dopo aver battuto il Manchester United FC per 2-1 sabato, la UEFA Champions League resta l'obiettivo numero uno. "Il sogno di tutti è quello di vincere questo trofeo - ha detto Grant -. E' una grande competizione. Abbiamo fatto tanta strada per arrivare fino a qui, specialmente io, ma il nostro obiettivo è chiaro. Vogliamo essere una grande squadra e per esserlo dobbiamo raggiungere la finale di Champions League. Vogliamo entrare nella storia del Chelsea".
Fattore campo
Mosca è ancora lontana ma questa volta il Chelsea avrà il fattore campo dalla sua contro un Liverpool, che ha eliminato due volte i Blues negli ultimi tre anni. In dote c'è anche il gol segnato in trasferta, la clamorosa autorete di John Arne Riise al 94' della sfida di Anfield.
Giocato meglio
Evento che aveva spinto Rafael Benítez a definire fortunati i londinesi. Grant ha rispedito le accuse al mittente dicendo che il Chelsea avrebbe meritato un rigore prima del gol d'apertura di Dirk Kuyt: "Alla fine della partita abbiamo giocato meglio e abbiamo segnato allo scadere. Si può dire ciò che si vuole ma il risultato resta 1-1". Grant spera di riavere Frank Lampard dopo la morte della madre del centrocampista. "Sta facendo di tutto per esserci", ha detto l'israeliano che altrimenti può contare su tutta la rosa.
Partita aperta
Benítez cerca invece la sua prima vittoria a Stamford Bridge dopo non essere riuscito a vincere negli otto tentativi da quando è arrivato a Liverpool nel 2004. "Il Chelsea dovrà attaccare perché questa sarà la richiesta dei suoi tifosi - ha detto -.Non puoi difenderti in casa e perdere 1-0 altrimenti i tifosi si arrabbierebbero. Anche noi dobbiamo attaccare quindi ne uscirà una gara molto aperta".
Il sogno di Torres
Fernando Torres – uno dei molti giocatori tenuti a riposo in campionato contro il Birmingham City FC – ha sprecato due buone occasioni nella gara di andata, ma il tecnico dei Reds è certo che si farà perdonare portando la squadra alla terza finale in quattro anni. "Fernando ha una grande mentalità ed è molto concentrato- ha spiegato Benítez - Per lui giocare la finale è un sogno. In queste partite grandi campioni si trovano di fronte. Petr Čech è un grande portiere e ha avuto la meglio la scorsa settimana. Forse questa volta sarà il turno di Torres".