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Le tre Regine d'Inghilterra

Per la quarta stagione consecutiva l'Inghilterra avrà un club in finale di UEFA Champions League dato che Chelsea, Liverpool e Manchester sono in semifinale.

Steven Gerrard e Fernando Torres (Liverpool)
Steven Gerrard e Fernando Torres (Liverpool) ©Getty Images

Per la quarta stagione consecutiva l'Inghilterra avrà un club in finale di UEFA Champions League dopo che Chelsea FC, Liverpool FC e Manchester United FC si sono qualificate per le semifinali la scorsa settimana. Inoltre, con tre squadre presenti in semifinale per la seconda stagione consecutiva, c'è la speranza concreta di assistere a una finale tutta inglese al Luzhniki Stadium di Mosca il 21 maggio. Anche se questo successo potrebbe essere la prova della qualità della Premier League, ci si potrebbe chiedere quanto questo risultato dipenda davvero dai giocatori inglesi.

'Il miglior campionato'
Degli 88 giocatori partiti titolari con Arsenal FC, Chelsea, Liverpool e Manchester United nei quarti di finale, solo 21 – ovvero il 24 per cento – sono inglesi, e solo 26 sui 110 giocatori scesi in campo con queste quattro squadre potrebbero far parte della nazionale guidata da Fabio Capello, nominato Ct dopo la mancata qualificazione a UEFA EURO 2008™. Inoltre, solo tre dei 14 gol segnati da queste squadre portano la firma di un giocatore inglese. Queste questioni sono di scarso interesse per i rappresentanti delle tre squadre arrivate in semifinale di UEFA Champions League, che vogliono confermare la qualità del campionato inglese. "Avere tre squadre inglesi nelle semifinali è una cosa positiva", ha detto il nazionale francese del Manchester Mikaël Silvestre. "E' una dimostrazione della qualità della Premier League; l'Inghilterra ha decisamente il miglior campionato del mondo al momento".

Corsi e ricorsi
Avendo giocato anche in Francia e in Italia, Silvestre ha la possibilità di confrontare la forza della Premier League con altri campionati, così come il suo compagno allo United Gerard Piqué, nazionale spagnolo Under 21 che la scorsa stagione ha giocato in prestito al Real Zaragoza. Il 21enne ha parlato della natura ciclica del calcio - già in precedenza ci sono infatti state due finaliste di UEFA Champions League provenienti dalla stessa nazione: Real Madrid CF e Valencia CF nel 2000 e AC Milan e Juventus tre anni più tardi. Piquè ha detto: "I risultati sono l'unico punto di riferimento, e il campionato inglese ha tre squadre in semifinale. Alcuni anni fa la faceva da padrone il campionato spagnolo con Valencia, Barcellona e Real Madrid, ma adesso è chiaramente il campionato inglese il più forte. Una delle ragioni sono i soldi, l'altra è lo stile di gioco. In Inghilterra ai tifosi piace andare alle partite più che altrove. Ma queste sono delle tendenze – qualche anno fa era così in Spagna, ora in Inghilterra. Sono cose che cambiano e non penso si possano fare troppe comparazioni tra i diversi campionati".

Grande regolarità
Un’altra possibile ragione del successo delle squadre inglesi potrebbe essere la grande esperienza acquisita dai giocatori: le quattro partecipanti ai quarti di finale del torneo provenienti dall’Inghilterra hanno tutte preso parte alla manifestazione per la quarta stagione consecutiva. Nello stesso periodo ti tempo, la Spagna ha avuto otto squadre differenti impegnate nei turni preliminari e nella fase a gironi di UEFA Champions League, l’Italia e la Francia sette e la Germania sei. Se aggiungiamo poi che il Liverpool ha raggiunto la finale nel 2005 e nel 2007 e l’Arsenal ne è uscito sconfitto nel 2006, si capisce come la bilancia penda nettamente a favore delle formazioni inglesi. "I risultati ottenuti in Europa dimostrano che la Premier League è sempre più competitiva - ha dichiarato Michael Carrick del Manchester -. Il Liverpool ha centrato due finali in tre anni e la scorsa stagione noi siamo approdati in semifinale. Questo significa che il calcio inglese continua a crescere e che forse a breve assisteremo ad un derby in finale di UEFA Champions League".

La crescita inglese
La scorsa stagione Kaká è stato determinante nello scongiurare una finale tutta inglese, ponendo fine alla corsa del Manchester in semifinale e trionfando poi con il Milan nella finalissima di Atene contro il Liverpool. Ciononostante, il brasiliano è consapevole che negli ultimi anni il calcio inglese è stato il vero protagonista in Europa. "Negli ultimi cinque o sei anni, le squadre inglesi sono cresciute molto e oggi rappresentano un punto di riferimento per gli altri club - ha spiegato Kakà, ribadendo comunque che non sarà semplice estromettere dalla corsa per Mosca l’FC Barcelona -. In ogni caso, sarà difficile anche per il Manchester eliminare una squadra del calibro del Barça".

Nazionale deludente
Gli esperti concordano sul fatto che i risultati ottenuti in Europa siano uno specchio fedele dello stato del calcio inglese ed il successo 4-2 del Liverpool sull’Arsenal nel ritorno dei quarti di finale rappresenta probabilmente l’esempio più lampante dell’eccellenza della Premier League. "È stata una partita entusiasmante e credo che i tifosi abbiano apprezzato - ha dichiarato Emmanuel Adebayor, bomber dei Gunners -. Entrambe le formazioni sono scese in campo per vincere e lo spettacolo ne ha guadagnato. È magnifico che tre squadre inglesi siano approdate in semifinale, anche se mi dispiace che l’Arsenal manchi all’appello". Kazim Kazim, attaccante del Fenerbahçe SK nato a Londra, ha invece voluto considerare la questione da un punto di vista differente, dichiarando: "Le squadre di club inglesi hanno ottenuto un grande risultato, ma proprio per questo è incredibile che l’Inghilterra non si sia qualificata per i Campionati Europei [UEFA]".