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Ronaldo e Rooney affondano la Roma

AS Roma - Manchester United FC 0-2
Il Manchester United sbanca l’Olimpico con un gol per tempo e ipoteca la semifinale: ai giallorossi, tra otto giorni, servirà un’impresa per qualificarsi.

Ronaldo e Rooney affondano la Roma
Ronaldo e Rooney affondano la Roma ©Getty Images

Per il secondo anno consecutivo, rischia di infrangersi contro il Manchester United FC il sogno dell’AS Roma di entrare tra le prime quattro squadre d’Europa. Nell’andata dei quarti di finale di UEFA Champions League i diavoli rossi di sir Alex Ferguson riescono, al terzo tentativo, a espugnare uno stadio Olimpico gremito in ogni ordine di posto e ipotecano la qualificazione. Il 2-0 finale porta la firma di Cristiano Ronaldo, capocannoniere solitario della manifestazione con 7 reti e al 36esimo centro stagionale, e Wayne Rooney. Una punizione eccessiva per la squadra di Luciano Spalletti, “orfana” dell’infortunato Francesco Totti e dello squalificato Simone Perrotta e positiva soprattutto in avvio di ripresa: soltanto un’impresa all’Old Trafford, tra otto giorni, potrà regalare ai giallorossi la semifinale.

Totti infortunato
Priva del suo capitano, la Roma presenta cinque novità rispetto alla squadra reduce dal pareggio con il Cagliari Calcio e schiera regolarmente Doni e Daniele De Rossi, febbricitanti alla vigilia. In difesa Marco Cassetti e Christian Panucci prendono il posto di Cicinho e Matteo Ferrari, a centrocampo Alberto Aquilani e lo stesso De Rossi rimpiazzano Matteo Brighi e Ludovic Giuly; le chiavi dell’attacco sono affidate a Mirko Vučinić. Il Manchester United presenta uno schieramento più coperto rispetto quello adottato nella vittoria per 4-0 sull’Aston Villa FC: Rooney è l’unico attaccante di ruolo, a centrocampo il coreano Park Ji Sung e il brasiliano Anderson sono preferiti a Ryan Giggs e Carlos Tévez; tra i pali è regolarmente al suo posto Edwin van der Sar.

Leggerezze difensive
La Roma parte con la determinazione giusta, ma Vučinić non approfitta di due leggerezze commesse in fase di disimpegno da Rio Ferdinand e Paul Scholes. Al 12’ Max Tonetto è bravo a fermare in tackle Park, liberato da un cross di Patrice Evra. Tre minuti dopo l’Olimpico si infiamma per un tiro di Mancini deviato in corner da Nemanja Vidić e su un successivo colpo di testa di poco alto di Panucci.

Fuori Vidić
I diavoli rossi si fanno vedere con due conclusioni, una di Anderson e l’altra di Ronaldo su punizione, che non impensieriscono Doni; al 28’ gran numero di Vučinić su Ferdinand, ma il tiro dell’attaccante montenegrino termina alto non di molto. Al 33’ Ferguson è costretto al primo cambio: l’infortunato Vidić lascia il posto all’irlandese John O’Shea.

Il “solito” Ronaldo
Al 39’ gli inglesi passano in vantaggio. Rooney salta netto Philippe Mexes con una finta e scarica per Scholes, un po’ largo: il centrocampista crossa all’indietro e Ronaldo, di testa, batte Doni anticipando Cassetti. Tre minuti la Roma potrebbe pareggiare: su cross di Tonetto, Vučinić supera Ferdinand e Michael Carrick (grazie al blocco di Aquilani) ma calcia a lato di esterno.

Assalti giallorossi
Nella ripresa l’avvio dei giallorossi è tambureggiante e almeno in tre occasioni la squadra di Spalletti sfiora il pareggio. Prima una combinazione De Rossi-Vučinić-Tonetto libera al tiro l’esterno difensivo, che calcia a lato di pochissimo; nella ripartenza successiva l’ex giocatore dell’UC Sampdoria sbaglia il cross e per poco non sorprende van der Sar, che alza sopra la traversa. Al 52’ è Panucci a sbagliare il tocco vincente dopo un pallone prolungato da Mancini su fallo laterale di Vučinić.

Dentro Hargreaves e Giuly
Il Manchester Utd risponde con un colpo di testa di Carrick su punizione di Ronaldo che termina alto, poi arriva la seconda sostituzione: fuori Anderson, dentro Owen Hargreaves. La Roma risponde togliendo Rodrigo Taddei e inserendo Ludovic Giuly: il folletto francese si fa subito vedere, ma sul suo cross si avventa in presa bassa van der Sar. Poco dopo nuova chance per i padroni di casa: su corner di Pizarro, il portiere olandese respinge in tuffo il colpo di testa di Vučinić e poi ringrazia Ferdinand che anticipa Mexes, in agguato.

Rooney chiude i giochi
Al 66’, come una doccia fredda, arriva il raddoppio. Sul cross lungo di Wes Brown, Park rimette verso il centro di testa: Doni prova la presa ma riesce solo a smanacciare il pallone, che carambola su Panucci e finisce tra i piedi di Rooney che insacca senza difficoltà. Per l’attaccante della nazionale inglese è il quarto gol in Champions League. Due minuti dopo Ronaldo colpisce il palo, grazie anche a un’impercettibile deviazione di Doni. Spalletti prova a giocarsi la carta Cicinho, che sostituisce Tonetto. Ma lo United sembra padrone del campo: un tiro di Carrick, su scarico di Rooney, termina a lato di un soffio.

Sostegno incessante
Mauro Esposito subentra ad Aquilani, ma sono ancora i diavoli rossi a fallire il terzo gol con Rooney smarcato da un Ronaldo stratosferico. L’autore del secondo gol lascia il campo a Tévez, che serve al portoghese un assist per un tiro al volo alto di poco. Il sostegno dell’Olimpico è incessante, ma il pubblico non riesce a spingere i suoi beniamini al gol della bandiera; i tifosi ospiti esultano a ragione: nella Capitale, questa sera, hanno visto un Manchester United stellare.