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Una Roma stellare si prende i quarti

Real Madrid CF – AS Roma 1-2 (and. 1-2)
La squadra di Spalletti vince in casa del Real Madrid con lo stesso punteggio dell'andata: Raúl replica al vantaggio di Taddei, decide Vučinić nel recupero. Al  Bernabéu è festa giallorossa.

La gioia di Taddei
La gioia di Taddei ©Getty Images

Per la seconda stagione consecutiva, l’AS Roma è tra le migliori otto d’Europa. Allo stadio Santiago Bernabéu, nel ritorno degli ottavi di finale di UEFA Champions League, i giallorossi battono il Real Madrid CF con lo stesso punteggio dell’andata, 2-1, e si qualificano con merito ai quarti di finale. In casa dei campioni di Spagna succede tutto nella ripresa: Rodrigo Taddei porta in vantaggio la formazione di Luciano Spalletti al 73’, risponde dopo due minuti Raúl González per gli uomini di Bernd Schuster; Mirko Vučinić, subentrato a Mancini, firma il gol della prestigiosa vittoria nel recupero. Tatticamente pregevole la prestazione della Roma, per lunghi tratti superiore ai quotati avversari in una gara altamente spettacolare con tre pali, uno del Real e due dei giallorossi. Il Real Madrid, in dieci dal 71’ per l’espulsione di Pepe, esce per il quarto anno di fila agli ottavi.

Formazioni
La Roma recupera Juan al centro della difesa, mentre Cicinho vince il ballottaggio tra ex con Christian Panucci e Alberto Aquilani è preferito a David Pizarro, autore dell’1-1 all’Olimpico. Con Sergio Ramos squalificato e gli olandesi Ruud van Nistelrooy e Arjen Robben fuori per infortunio, tutto secondo le previsioni nel Real Madrid ad eccezione della fascia destra di difesa dove c’è l’esperto Míchel Salgado anzichè Miguel Torres.

Partenza tattica
L’inizio di gara è molto tattico, ma l’ambiente al Santiago Bernabéu non ci impiega molto a riscaldarsi. All’11’ un’uscita difettosa di Doni mette i brividi agli oltre 5mila tifosi romanisti accorsi a Madrid, sei minuti dopo il portiere brasiliano si riscatta respingendo in tuffo una punizione di Julio Baptista deviata da Aquilani.

Palo di Aquilani
Al 18’ è la Roma a salire in cattedra con Aquilani, che scaglia due bolidi di rara precisione: il primo si stampa sul palo, il successivo costringe Iker Casillas a un miracolo. Tre minuti dopo è ancora Baptista ad avere una buona chance, smarcato da un colpo di testa all’indietro di Daniele De Rossi, ma la mira della “Bestia” è difettosa. I successivi tentativi degli stessi Aquilani e Baptista non creano invece preoccupazioni ai rispettivi portieri avversari.

Traversa di Baptista
A inizio ripresa le merengues pareggiano il conto dei legni: una bellissima punizione a giro di Baptista colpisce infatti l’incrocio a Doni battuto. Due minuti dopo Fabio Cannavaro salva una situazione pericolosissima, allontanando un tiro di Simone Perrotta – su cross di Cicinho – che aveva scavalcato Casillas. Al 56’ è ancora il trequartista campione del mondo a rendersi pericoloso, ma il suo colpo di testa non trova la porta.

Entra Vučinić
Con il passare dei minuti il Real Madrid guadagna campo e al 58’ Doni è costretto ad alzare in corner un destro dalla distanza di Mahamadou Diarra. E’ l’ultima giocata del centrocampista maliano, che lascia il campo al più offensivo Royston Drenthe. Al 62’ si fa vedere anche Raúl, ma il colpo di testa del capitano su punizione di Guti non trova lo specchio. Due minuti dopo è costretto a uscire anche l’infortunato Salgado, rimpiazzato da Torres; Spalletti richiama invece Mancini e inserisce Vučinić.

Espulso Pepe
L’attaccante montenegrino impiega un attimo a entrare in partita e colpisce una clamorosa traversa con il sinistro su assist di Max Tonetto; sul ribaltamento di fronte il sinistro di Robinho è respinto con la spalla da Juan. Il brasiliano si rende ancora pericoloso di testa su cross di Drenthe, poi al 71’ finisce la partita di Pepe: il difensore portoghese, già ammonito, rimedia il secondo giallo per un duro intervento su Vučinić e viene espulso dall’arbitro greco Kyros Vassaras.

Vantaggio e pareggio
La Roma sfrutta subito la superiorità numerica e passa in vantaggio al 73’: su cross di Tonetto, Taddei anticipa di testa Gabriel Heinze e mette la palla nell’angolino alto dove Casillas non può arrivare. Il vantaggio giallorosso dura due minuti: Robinho smarca Raúl, in fuorigioco come dimostrano i replay televisivi, e l’attaccante non ha difficoltà a realizzare il quinto gol in Champions League. Spalletti toglie immediatamente Perrotta e getta nella mischia Pizarro.

Assalti finali
Schuster si gioca la carta Roberto Soldado al posto di Guti, nella Roma Panucci rileva Cicinho. Il Real preme ma conquista solo corner, i giallorossi lo puniscono nel recupero: su una punizione battuta d’astuzia dallo stesso Panucci, Vučinić fa secco Casillas e fa impazzire di gioia i suoi tifosi. La Roma vince per la seconda volta nella storia al Bernabéu, il triplice fischio di Vassaras dà il via al tripudio giallorosso.