UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Il Porto si affida a López

I portoghesi sperano nei gol dell’argentino per rimontare l’1-0 dell’andata contro lo Schalke e continuare il cammino in Champions League.

Il Porto si affida a López
Il Porto si affida a López ©Getty Images

Lisandro López confida nello spirito di squadra dell'FC Porto per superare l’FC Schalke 04 e continuare a sperare nel secondo titolo di UEFA Champions League in quattro anni.

'Molto motivati'
Nonostante l’1-0 dell'andata a Gelsenkirchen, dove il Porto trionfò nel 2004, l’attaccante, che domenica ha compiuto 25 anni, è ottimista sulle possibilità del Porto di ribaltare il risultato dell’andata. "Siamo molto motivati e determinati. Confidiamo nella qualificazione”.

Gol a raffica
L’ex giocatore del Racing Club è alla terza stagione con i Dragoni e sta vivendo la sua annata migliore: ai suoi due gol in UEFA Champions League vanno infatti aggiunti i 18 realizzati in 19 gare di campionato. "Spero di continuare a segnare e ad aiutare la squadra. Mi sono sempre sentito bene qui”.

Compito difficile
López è consapevole però che non sarà facile superare lo Schalke. "È una squadra forte fisicamente – riferendosi alla solidità difensiva dei tedeschi, che hanno subito solo due gol in trasferta in questa edizione del torneo, alla terza giornata contro il Chelsea FC -. Non sarà facile segnare allo Schalke, ma ci impegneremo per creare palle gol. Sanno difendersi bene, ma anche noi sappiamo come attaccare”.

Giusto approccio
Enfatizzando il bisogno di affrontare l'impegno con la giusta calma, López è d'accordo con il tecnico Jesualdo Ferriera sull’approccio alla partita. "Come ha detto l'allenatore, abbiamo ben chiaro in testa il nostro piano di gioco. Prima dobbiamo pensare a pareggiare il conto della doppia sfida, e poi dobbiamo continuare a segnare".

Sogno nazionale
Considerando il suo stato di forma, López punta chiaramente al ritorno nella nazionale argentina dopo le due presenze collezionate nel 2005. "E' logico pensare alla nazionale quando giochi bene e segni con regolarità - ha detto -. Devo continuare così, con la stessa motivazione e la stessa forza mentale".