L'Arsenal supera l'esame San Siro
martedì 4 marzo 2008
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AC Milan - Arsenal FC 0-2 (and. 0-0)
I gol di Fabregas e Adebayor portano i Gunners ai quarti, finisce l'avventura europea del Milan. Ultima gara in UEFA Champions League per Paolo Maldini.
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Finisce agli ottavi di finale l’avventura europea dell’AC Milan. I gol di Cesc Fabregas e Emmanuel Adebayor condannano i rossoneri e portano l’Arsenal FC ai quarti. Nell’arco dei 180 minuti qualificazione ampiamente meritata per i giovani Gunners che a San Siro giocano meglio del Milan, come già avevano fatto due settimane fa a Londra.
Subito Pato
A scaldare la partita ci pensa subito Pato con un devastante affondo a sinistra. Il tiro del brasiliano, 'sporcato' da un difensore dell’Arsenal, finisce appena alto sopra la traversa. Sul conseguente calcio d'angolo Paolo Maldini salta più in alto di tutti ma Fabregas, appostato sul primo palo, sventa sulla linea.
Buon inizio
L'Arsenal aspetta compatto con Emmanuel Adebayor pronto a scattare in contropiede. Al 14’ l'attaccante togolese lavora un buon pallone e scarica per l'accorrente Abou Diaby, ma il piatto destro del centrocampista sfiora l'incrocio dei pali alla sinistra di Zeljko Kalac. Sull'altro fronte una splendida accelerazione di Kakà spacca in due la difesa dei Gunners. Il servizio per Pato sul secondo palo è delizioso. Il giovane attaccante controlla bene, opta per il tocco morbido, ma dosa male la forza e il pallone finisce innocuo tra le braccia di Manuel Almunia.
Esce l’Arsenal
Nella prima parte di gara Kakà è particolarmente ispirato. Due tocchi per liberarsi al tiro sul servizio di Massimo Oddo e pallone che sfiora il palo alla sinistra di Almunia. Al 28' ci vogliono tutti i centimetri di Kalac per alzare oltre la traversa la bella conclusione di Adebayor. La pressione del Milan diminuisce e l'Arsenal guadagna metri grazie a un ottimo palleggio. I rossoneri sono costretti a far muro e sono salvati dalla buona sorte quando la bordata di Fabregas si stampa sulla traversa al 34'.
Il Milan soffre
L'unico difetto dell'Arsenal nella fase finale del primo tempo è forse quello di 'specchiarsi' troppo. La manovra è di grandissimo livello, ma manca quel pizzico di cattiveria per far male a un Milan in chiara difficoltà. La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione. Corner di Fabregas dalla sinistra che attraversa tutto lo specchio della porta e finisce sul secondo palo a Philippe Senderos. Il tiro del difensore svizzero da due passi finisce proprio tra le braccia di Kalac.
Primi cambi
Il Milan è costretto a giocare in contropiede. Kakà prova più volte a inserire il turbo, mentre Pato e Filippo Inzaghi non la vedono quasi mai. Ancelotti richiama Superpippo e inserisce Alberto Gilardino. Wenger ci crede e risponde subito con il giovane attaccante Theo Walcott per il centrocampista Emmanuel Eboué. Passano pochi minuti e Kalac deve uscire alla disperata sui piedi del nuovo entrato, imbeccato da uno splendido taglio di Aleksandr Hleb.
Gol decisivo
Al 77’ si rivede Pato. Dribbling secco su Gaël Clichy e diagonale rasoterra che esce di poco alla destra di Almunia. Proprio quando la partita sembra avviata verso i tempi supplementari arriva la doccia fredda per il Milan. Mancano sei minuti alla fine quando Fabregas avanza palla al piede sulla trequarti e all’improvviso scocca un gran rasoterra che si insacca nell’angolino alla destra di Kalac. C’è ancora il tempo per il raddoppio di Adebayor su assist di Walcott. Il giovane Arsenal di Wenger supera a pieni voti l’esame di maturità. Finisce qui l’avventura europea dei campioni in carica rossoneri. E finisce qui anche la fantastica carriera in UEFA Champions League di uno dei più grandi di sempre: Paolo Maldini.
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