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Il Celtic prova a scalare la cima Barça

Rijkaard è sicuro che la sua squadra saprà sfruttare il 3-2 dell'andata contro un Celtic determinato. Strachan non smette di crederci: "Qualcuno sull'Everest ci è arrivato".

Il Celtic prova a scalare la cima Barça
Il Celtic prova a scalare la cima Barça ©Getty Images

FC Barcelona e Celtic vogliono dare un'altra dimostrazione di grande calcio da UEFA Champions League al Camp Nou. Le due squadre si affrontano nella gara di ritorno degli ottavi. Al Celtic Park, in quella di andata, hanno dato vita a una partita molto emozionante con cinque reti.

Esame difficile
Il tecnico del Barcellona Frank Rijkaard, nell'esaminare l'incontro, ha detto senza esitazioni che lo spettacolo e il divertimento sono tanto importanti quanto il più pragmatico compito di trarre vantaggio dal 3-2 dell'andata. L'allenatore olandese ha incontrato il Celtic tre volte in competizioni UEFA da quando è arrivato al Camp Nou nel 2003. E ha tratto abbastanza insegnamenti per rendersi conto che, sia pure con un importante vantaggio, i campioni di Scozia rappresentano sempre un difficile esame.

Margine minimo 
"A mio parere il Celtic è un'ottima squadra e non credo che fra le due formazioni ci sia una grande differenza. Negli ultimi tempi ci siamo incontrati spesso, ma dobbiamo concentrarci sul prossimo incontro invece di guardare ai risultati del passato. Le serate di Champions League al Camp Nou sono davvero meravigliose ed è un piacere giocarle. Il nostro obiettivo è sempre quello di offrire al pubblico spettacolo, grande calcio e il giusto risultato. Per i nostri tifosi si tratta di una combinazione molto importante".

Celtic imbattuto 
In realtà gli ultimi due risultati del Celtic al Camp Nou sono stati altrettanti pareggi, nella Coppa UEFA 2003/04 e nella Champions League 2004/05. Un risultato di parità non sarebbe sufficiente per ribaltare la sconfitta dell'andata, quando il Barcellona, in svantaggio per 1-0 e 2-1, ha recuperato grazie a due grandi reti di Leo Messi e a un altro gol di Thierry Henry. Un pareggio consentirebbe però alla squadra scozzese e ai suoi meravigliosi tifosi di mantenere intatta la serie positiva in terra catalana. "Sono sicuro che il Celtic si stia preparando a una grande gara contro di noi - ha concordato Rijkaard - Ma per noi la Champions League è molto, molto importante. Raggiungeremo il nostro obiettivo".

Le formazioni 
Il Barcellona non potrà contare sull'infortunato Rafael Márquez, ma dovrebbero giocare sia Messi che Yaya Touré. Per quanto concerne Gordon Strachan, il tecnico scozzese sa bene che lui e i suoi giocatori sono attesi da un compito proibitivo. Il Celtic non ha mai vinto in 16 trasferte di UEFA Champions League. Nella fase a gruppi il Barcellona ha vinto tutte le tre partite casalinghe, mettendo a segno otto reti e subendone una.

'Timore, determinazione, entusiasmo"
"Non c'è nulla di male a avere un pò di paura - ha scherzato il tecnico del Celtic -. Ti può spingere a nuovi traguardi. Spero che prima della partita i miei giocatori sentano un misto di timore, determinazione e entusiasmo. Mi auguro però che quando saremo in possesso di palla sarà il Barça a avere paura di noi". Mark Wilson, che ha disputato la gara di andata dopo mesi di assenza per infortunio, potrà giocare per il Celtic, in cui tutta la rosa è disponibile.

Compito molto difficile
"Siamo contrariati in quanto all'andata non abbiamo giocato al meglio sia sul piano individuale che come squadra - ha continuato Strachan -. La squadra deve mantenere meglio il possesso di palla e essere più coraggiosa quando imposta la manovra. Sarà anche l'equivalente, in termini calcistici, di una scalata dell'Everest, ma c'è chi sull'Everest è arrivato. Il problema e che altri non sono più tornati indietro!".