Il Milan resiste, l'Arsenal non passa
mercoledì 20 febbraio 2008
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Arsenal FC - AC Milan 0-0
I rossoneri giocano una buona partita, sempre sicuro Kalac, clamorosa traversa di Adebayor in pieno recupero.
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Lo definiscono il peggiore dei buoni risultati. Ma lo 0-0 in casa dell’Arsenal FC nella gara di andata degli ottavi di finale di UEFA Champions League va sicuramente bene ai campioni d’Europa dell’AC Milan. Un po’ per la solida prestazione offerta in casa della capolista del campionato inglese. Un po’ per la clamorosa traversa colpita da Emmanuel Adebayor in pieno recupero.
Kalac c’è
Carlo Ancelotti sceglie 'l'albero di Natale' con Clarence Seedorf e Kaká a sostegno del rientrante Pato. Zeljko Kalac stringe i denti e scende in campo, nonostante la lussazione al dito riportata domenica in allenamento. Massimo Oddo vince il ballottaggio con Daniele Bonera a destra, mentre capitan Paolo Maldini quello con Marek Jankulovski a sinistra.
Buon avvio
Il Milan non vuole farsi schiacciare e pressa alto. I primi minuti sono di marca rossonera con Maldini che chiama Jens Lehmann a un difficile intervento con un colpo di testa su corner dalla sinistra. Al 7' Arsène Wenger deve già effettuare il primo cambio: esce l'infortunato Kolo Touré, entra Philippe Senderos. I Gunners provano a sfondare con i lanci lunghi - anche direttamente con Lehmann - per il sempre pericoloso Adebayor. Alessandro Nesta e Kahka Kaladze fanno buona guardia anche se l’attaccante togolese li costringe spesso agli straordinari.
L’Arsenal cresce
Con il passare dei minuti l'Arsenal riesce a dare più ritmo alla manovra. In questa fase il Milan si fa un po' schiacciare, ma senza correre grossi rischi. Sull'altro fronte Pato si muove molto, ma si ritrova spesso isolato contro l'intera difesa dei Gunners. Nel finale di prima frazione la pressione dei Gunners aumenta e Mathieu Flamini si rende due volte pericoloso nel giro di pochi minuti. Prima conclude debolmente tra le braccia di Kalac al termine di una grande accelerazione di Bacary Sagna a destra. Poi si libera di Andrea Pirlo con un numero a sinistra, ma Kalac respinge con i pugni il suo insidioso tiro-cross.
Eboué al tiro
In apertura di ripresa Nesta è costretto a uscire per un problema muscolare. Ancelotti inserisce Jankulovski e sposta Maldini al centro della difesa. L’Arsenal riprende a macinare gioco. Aleksandr Hleb accelera a destra e serve Emmanuel Eboué, il rasoterra dell’ivoriano da ottima posizione finisce a lato alla destra di Kalac. Poi il portiere australiano è costretto a uscire sui piedi di Adebayor. Per la prima volta si fa vedere anche Eduardo da Silva, ma la sua conclusione dal limite dell’area è appena alta.
Fabregas al tiro
Al 62’ il Milan si affaccia all’attacco grazie a una bella apertura di Kakà per l’inserimento di Oddo a destra. Il terzino rossonero ha tutto il tempo per mirare il diagonale, ma colpisce male con il destro, il suo piede, e manda fuori. Il Milan riesce a spostare in avanti il baricentro e la pressione dell’Arsenal sembra meno soffocante. Al 75’ un rimpallo libera Cesc Fabregas, ma Kalac blocca bene il rasoterra del centrocampista spagnolo. Pato esce con i crampi. Al suo posto entra Alberto Gilardino.
Ultime occasioni
Kalac si fa trovare pronto anche sulle successive conclusioni di Adebayor e Fabregas. Ottima la prestazione del portiere australiano, in dubbio fino all’ultimo minuto. Sull’altro fronte Lehmann deve intervenire sul bel colpo di testa di Gilardino. Poi il nuovo entrato Nicklas Bendtner manda alto da ottima posizione. Ma l’occasione più grande capita a Adebayor proprio prima del fischio finale. Sul cross di Theo Walcott, Kalac sembra battuto, ma il colpo di testa a botta sicura dell’attaccante si stampa sulla traversa. Il Milan può tirare un grosso sospiro di sollievo.