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La storia è dalla parte di Maldini

Il capitano del Milan sa che quella contro l'Arsenal potrebbe essere l'ultima trasferta europea della sua carriera, ma ha molti motivi per pensare il contrario.

Maldini in allenamento a Londra martedì
Maldini in allenamento a Londra martedì ©Getty Images

Paolo Maldini era uscito da vincitore dall'ultimo confronto tra l'AC Milan e l'Arsenal FC, e ora il capitano dei Rossoneri vorrebbe ripetere l'impresa - anche perché non vorrebbe terminare la sua carriera in Coppa dei Campioni con un'eliminazione agli ottavi. "Se dovessimo uscire, saprei comunque di aver avuto una carriera incredibile".

Trofei e riconoscimenti
Questa sarà l'ultima stagione di Maldini, dopo una serie di anni straordinari, pieni di trofei e riconoscimenti. Le sue vittorie includono sette titoli di campione d'Italia, cinque Coppe dei Campioni e altrettante Supercoppe UEFA - fu proprio in questa competizione che affrontò l'Arsenal di George Graham nel febbraio 1995: ad Highbury finì 0-0, e al ritorno il Milan si impose 2-0 a San Siro. Il 39enne difensore sa che l'Arsenal di oggi è molto diverso, e sa di trovarsi di fronte a un ostacolo non facilmente superabile.

Pensieri positivi
"Non si può confrontare questo Arsenal con quello che ho affrontato anni fa", ha detto. "Questa squadra è completamente diversa, è giovane e gioca molto la palla. Non si può nemmeno paragonare al Liverpool [FC] che abbiamo affrontato più di recente in Europa. Il Liverpool gioca più con lanci lunghi, mentre l'Arsenal preferisce giocare palla a terra. Sarà davvero una partita difficile anche perché loro comandano il campionato inglese. Ma noi siamo campioni d'Europa e i nostri risultati in questa competizione, oltre alla nostra storia, ci inducono a essere ottimisti".

Minaccia Adebayor
Maldini dovrà vedersela con attaccanti del calibro di Emmanuel Adebayor, che in questa stagione ha segnato un totale di 22 gol. Anche se il 23enne deve ancora lasciare il segno in Europa quest'anno, il capitano dei Rossoneri lo considera un pericolo. "Adebayor è molto alto ma nonostante questo è veloce e molto abile. Anni fa non era così facile trovare giocatori con la sua fisicità e insieme tanta qualità, anche se oggi è più frequente. Il fatto che giochi in una squadra così tecnica lo ha sicuramente aiutato a migliorare e dovremo fare attenzione".

Ottimista
Se c'è qualcuno che può fermare il nazionale del Togo, questo è certamente il pluridecorato Maldini, che nella sua carriera ha marcato chiunque, da Diego Maradona a Peter Crouch. Maldini sabato ha giocato la sua millesima partita da professionista e ora vorrebbe festeggiare la sesta Coppa dei Campioni - che per il Milan sarebbe l'ottava. "Ho molti motivi per essere ottimista, perché ci siamo già passati. Siamo qui da campioni d'Europa con un ruolino di marcia in questa competizione che è invidiabile. Siamo più forti dello scorso anno perché abbiamo vinto la Supercoppa UEFA e il Mondiale [FIFA] per Cup, non bisogna sottovalutare questo aspetto".

'Carriera impareggiabile'
In ogni caso, anche Maldini sa che questa avventura europea potrebbe terminare prima di quello che lui si augura, ma dopo una carriera come la sua non avrebbe rimpianti. "In teoria questa potrebbe anche essere la mia ultima trasferta europea", ha ammesso. "Spero che non lo sia. Ma se dovessimo uscire, so di aver avuto una carriera incredibile. Da un punto di vista calcistico è stata impareggiabile, non posso proprio lamentarmi".