Deco predica maggiore attenzione
lunedì 18 febbraio 2008
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Dopo l'eliminazione con il Liverpool della scorsa stagione, il regista del Barcellona è certo che la squadra non commetterà gli stessi errori con il Celtic.
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Il Diario di Deco
Sono felice di essere di nuovo arruolabile per la UEFA Champions League, dopo aver saltato quattro gare della fase a gironi per infortunio. Ora mi sono completamente ristabilito, anche se non è facile recuperare in fretta la forma migliore e il ritmo partita. Questo è il mio quarto anno a Barcellona e nelle tre stagioni passate abbiamo sempre affrontato una formazione britannica negli ottavi di Champions League: nel 2005 siamo stati eliminati dal Chelsea, nel 2006 le parti si sono invertite, mentre nel 2007 fu il Liverpool a superare il turno.
Maggiore accortezza
Abbiamo imparato molto dal doppio confronto contro i Reds. Le sfide europee si disputano su due partite e la sconfitta 2-1 patita nella gara di andata ci fu fatale. Ci scoprimmo troppo e subimmo il contropiede del Liverpool, complicando la situazione in vista della partita di ritorno. Non commetteremo lo stesso errore contro il Celtic, che abbiamo già affrontato nella stagione 2004/05, diventando la prima squadra capace di imporsi a Glasgow.
I tifosi del Celtic
In questa stagione, inoltre, abbiamo affrontato due volte i Rangers, quindi possiamo affermare di conoscere a fondo il calcio scozzese. Il Celtic è una squadra fisicamente forte e molto aggressiva, che basa il suo gioco sui traversoni dalle fasce. I suoi tifosi sono tra i più calorosi d’Europa, al pari di quelli del Liverpool e rappresentano un autentico valore aggiunto per la squadra.
Pochi gol
Recentemente siamo stati criticati per lo scarso numero di gol segnati, ma ritengo che non ci sia motivo di preoccuparsi. L’importante è che la squadra continui a creare molte occasioni, prima o poi il pallone dovrà decidersi ad entrare. Bisogna anche ricordare che non abbiamo mai potuto contare sul reparto offensivo al completo, a causa di infortuni o di convocazioni delle varie nazionali. Ora, finalmente, Samuel Eto'o è tornato, Leo Messi e Thierry Henry sono in buone condizioni, e Ronaldinho sta rapidamente riguadagnando la forma migliore.
Il sogno europeo
Il nostro sogno si chiama Champions League, sarebbe fantastico trionfare per la seconda volta in pochi anni. Nello stesso tempo, faremo di tutto per non lasciare scappar via il Real Madrid in campionato. Abbiamo perso un po’ di terreno nell’ultimo periodo, ma da qui in poi cercheremo di vincere più partite possibili, in modo da centrare il terzo titolo spagnolo degli ultimi quattro anni. Non sarà facile, ma non è un’impresa impossibile. Il mio terzo obiettivo è quello di vincere l'Europeo UEFA con il Portogallo. Sarà un torneo complicato, come ha dimostrato la recente sconfitta contro l’Italia in amichevole, ma se riusciremo a mantenere alta la concentrazione, evitando di commettere ingenuità, avremo buone possibilità di andare lontano.
Deco è stato intervistato da Julio Gomes Filho.