Orgoglio scozzese contro il Lione
mercoledì 12 dicembre 2007
Intro articolo
Ai Rangers basta un punto per accedere agli ottavi, il capitano Ferguson vuole imitare i cugini del Celtic e dimenticare l'eliminazione della Scozia dagli Europei.
Contenuti top media
Corpo articolo
Il capitano dei Rangers FC Barry Ferguson è deciso a mettersi alle spalle la mancata qualificazione della Scozia a UEFA EURO 2008™ con l’accesso agli ottavi di UEFA Champions League a spese dell’Olympique Lyonnais.
Premio di consolazione
I Rangers sfidano ad Ibrox i campioni di Francia con due risultati su tre per imitare i cugini del Celtic FC e qualificarsi alla fase successiva. “La delusione per la mancata qualificazione a EURO 2008™ è stata enorme - ha spiegato Ferguson -. Adesso vogliamo seguire l’esempio del Celtic: sarebbe molto positivo per il calcio scozzese avere due squadre negli ottavi. Non sarà facile, ma saremo tutti all’altezza dell’impegno”.
Juninho, pericolo numero uno
Ferguson, 29 anni, sa che bisognerà trovare il modo di contenere Juninho Pernambucano, alla sua presenza numero 50 in UEFA Champions League. Il fantasista del Lione ha inquadrato la porta 15 volte durante il torneo, una in meno di tutta la squadra scozzese. "Juninho è un giocatore straordinario e conosciamo la sua abilità sui calci piazzati. Il Lione è una squadra composta da grandi campioni, ma lui è il pericolo numero uno. Dovremo stare attenti, ma sarà inevitabile concedere qualche punizione”.
Ambiente unico
In merito alle esternazioni del centravanti del Chelsea FC Didier Drogba circa il calore del pubblico di Ibrox, Ferguson ha replicato: "Concordo, sono stato in molti stadi e penso che non ci sia nulla come una serata europea ad Ibrox. La pressione sarà dalla parte del Lione, che deve vincere a tutti i costi. A noi non resta che giocare con serenità e sperare nella vittoria”.