Inzaghi più di tutti, avanti anche il Celtic

I campioni d’Europa dell’AC Milan si congedano dalla fase a gironi della UEFA Champions League con una vittoria per 1-0 contro il Celtic FC che vale il primo posto nel Gruppo D. Festa doppia per Filippo Inzaghi che segna il 63esimo gol in competizioni europee battendo lo storico record di Gerd Müller. La sconfitta non è amara per il Celtic, che approda comunque alla fase a eliminazione diretta grazie alla vittoria dell’SL Benfica in casa dell'FC Shakthar Donetsk nell’altra partita del girone.

Pallone d’Oro
Con la qualificazione già in tasca Carlo Ancelotti decide di far rifiatare qualche difensore. In porta gioca Zeljko Kalac alle spalle di Cafu, Daniele Bonera, Dario Šimić e Giuseppe Favalli. Zero turn-over a centrocampo con i soliti noti Andrea Pirlo, Gennaro Gattuso, Clarence Seedorf e Massimo Ambrosini. In attacco spazio a Kakà e Filippo Inzaghi. Il primo mostra orgoglioso il Pallone d'Oro a San Siro prima del calcio d’inizio, il secondo gioca per diventare il miglior marcatore di sempre in competizioni UEFA.

Kakà al tiro
Al Milan basta un punto per essere sicuro del primo posto nel girone. Al Celtic basta un punto per staccare il biglietto per gli ottavi. Il ritmo dei primi minuti ne risente e le occasioni scarseggiano su entrambi i fronti. Il primo tiro pericoloso è di Kakà al 20'. Interno destro a rientrare dal limite dell'area e pallone che passa non lontano dall'incrocio dei pali alla sinistra di Artur Boruc. Poco dopo Inzaghi non arriva per poco sull'insidioso cross di Favalli dalla sinistra. Sfortunato Šimić, che si fa male e deve lasciare spazio a Kakha Kaladze.

Notizie da Donetsk
Il Celtic non si avvicina mai dalle parti di Kalac, ma i tifosi ospiti hanno comunque ottimi motivi per esultare: la doppietta di Óscar Cardozo porta avanti il Benfica in casa dello Shakthar nell'altra partita del girone. L'unica fiammata - se così si può chiamare - è un'incursione centrale di Jiří Jarošík la cui conclusione è bloccata senza problemi da Kalac. Più pericoloso il tiro di Seedorf – dopo un bello scambio con Favalli - da posizione defilata, ma Boruc controlla il pallone che si spegne oltre la traversa. Si va al riposo sullo 0-0 mentre a Donetsk la squadra ucraina si rifà sotto con Cristiano Lucarelli.

Due occasioni
Il Milan sembra più convinto nella ripresa. Pirlo sfiora subito l’incrocio dei pali alla sinistra di Boruc con un calcio di punizione dei suoi. Poi un tiro di Kakà, rimpallato da un difensore del Celtic, mette Inzaghi davanti al portiere polacco. L’attaccante rossonero è costretto però ad allargarsi a sinistra per anticipare Boruc e da quella posizione non può trovare la porta.

Errore Inzaghi
Sull’altro fronte un lungo lancio di Stephen McManus scavalca la difesa rossonera innescando lo scatto di Scott Brown. Il tiro del centrocampista di prima intenzione è da dimenticare. Niente in confronto all’errore di Inzaghi pochi minuti più tardi. L’attaccante deve solo appoggiare di testa a porta spalancata sul cross morbido di Favalli da sinistra, ma sbaglia tutto e mette il pallone tra le braccia di un incredulo Boruc, che pensava ormai di essere fuori causa.

Gol da record
Il record di Müller trema soltanto, prima di cadere al 70’. Scambio tutto brasiliano Cafu-Kakà-Cafu a destra. Il terzino arriva sul fondo e centra basso per Inzaghi, che stavolta da due passi non sbaglia. Nel finale il nuovo entrato Christian Brocchi costringe Boruc a un difficile intervento a terra. Gloria anche per Kalac che compie un bell’intervento sul tiro insidioso di Brown. Prima del finale il pubblico si accende per un grande scatto di Kakà, che dopo aver corso per 50 metri palla al piede salta anche Boruc, ma si fa respingere il tiro da Evander Sno. Finisce 1-0, mentre il Benfica vince in Ucraina. A San Siro sono tutti contenti.