Il Celtic cerca gloria a Milano
martedì 4 dicembre 2007
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La sua squadra è a corto di giocatori e ha mostrato difficoltà a non subire reti in trasferta, ma Strachan ha ribadito che San Siro non intimidisce il Celtic.
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La sua squadra è a corto di giocatori e ha mostrato difficoltà a non subire reti in trasferta, ma Gordon Strachan ha ribadito che San Siro non intimidisce il Celtic FC in vista della partita decisiva di UEFA Champions League contro l’AC Milan.
Secondo posto
La qualificazione è nelle mani della squadra di Strachan, dopo che Jiří Jarošík e Massimo Donati sono andati a segno negli ultimi secondi del primo e del secondo tempo contro l'FC Shakhtar Donetsk per ribaltare lo svantaggio determinato dalla rete di Brandão al quarto minuto. Il Celtic ha superato così per 2-1 gli ucraini la settimana scorsa. I campioni di Scozia sono al secondo posto nel Gruppo D e un pareggio con i rossoneri sarebbe sufficiente a passare alla fase a eliminazione diretta per la seconda stagione consecutiva.
Problema infortuni
“Davvero non so come si può giocare per il pareggio - ha detto Strachan -. Si deve giocare per vincere e poi se si ottiene un pareggio lo si accetta. Il nostro atteggiamento è sempre lo stesso: vai a giocare a calcio, vai a divertirti, cerca di vincere”. Se il Celtic vuole fare parte delle sedici squadre che rimarranno in lizza nella competizione per club più prestigiosa d’Europa, però, dovrà superare tutta una serie di difficoltà. La lista degli infortunati comprende infatti John Kennedy (ginocchio), Lee Naylor (polpaccio), Shunsuke Nakamura (ginocchio), Jean-Joël Doumbé (tallone) e Mark Wilson (ginocchio).
‘Nessuna formula’
Gli scozzesi non hanno mai vinto in sette trasferte in Italia e subiscono almeno una rete al passivo in trasferta in competizioni europee da oltre 14 mesi. “Non esiste una formula scientifica per il calcio - ha spiegato Strachan -. Se conoscessi una formula per cambiare la nostra serie negativa in trasferta, la adotterei. Giocare in Europa è sempre difficile e questa volta affrontiamo addirittura i campioni d’Europa. Si tratta di un’altra grande sfida, ma sono sicuro che prima o poi questo gruppo farà risultato anche in trasferta nelle gare che contano”.
‘Posto che incute timore’
Il Celtic è andato vicino al successo clamoroso nella partita più importante della scorsa stagione. Ha infatti bloccato due volte sul pareggio a reti inviolate i futuri campioni d’Europa negli ottavi di finale prima di cedere a una rete di Kaká nei tempi supplementari a San Siro. L’esperienza è però servita tanto che nella seconda giornata di gare la squadra di Glasgow ha sconfitto in casa il Milan per 2-1. L’australiano Scott Mc Donald ha messo a segno la rete della vittoria all’89’ dopo i gol di McManus (61’) e Kaká (68’). “Quella partita ci ha fatto capire meglio come giocare a Milano - ha continuato Strachan -. San Siro non è un posto che incute timore, sono i giocatori che lo rendono tale. Adesso, però, i miei giocatori si rendono conto che è piacevole giocare contro le squadre migliori”.
‘Squadra migliore’
Sabato scorso il Celtic è stato bloccato sull’1-1 in trasferta contro l’Heart of Midlothian FC e il Milan ha pareggiato 0-0 con la Juventus. I rossoneri non hanno ancora vinto in casa in Serie A e sono all’ottavo posto in classifica. Pertanto il tecnico Carlo Ancelotti vuole un risultato che sollevi il morale alla vigilia della partenza per la Coppa del Mondo per Club FIFA in Giappone della prossima settimana. Inoltre, un risultato positivo finirebbe con il ribadire la supremazia della sua squadra nella fase a gruppi. “Manderò in campo la migliore squadra possibile - ha dichiarato Ancelotti, che non potrà contare sugli infortunati Marek Jankulovski (ginochio), Ronaldo (polpaccio) e Emerson (perone) -. Non stiamo pensando a Tokyo. Vogliamo vincere il gruppo e non prevedo di cambiare molto”. La sua squadra sarà pure a corto di giocatori e avrà anche problemi a non subire reti in trasferta, ma Gordon Strachan ha ribadito che San Siro non intimidisce il Celtic FC alla vigilia della partita decisiva di UEFA Champions League contro l’AC Milan. La qualificazione è nelle mani della squadra di Strachan dopo che Jiří Jarošík e Massimo Donati sono andati a segno negli ultimi secondi del primo tempo e della ripresa per ribaltare lo svantaggio determinato dalla rete di Brandão al quarto minuto e superare 2-1 lo Shakhtar Donetsk.