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Il Chelsea vuol chiudere in bellezza

I Blues, già sicuri del primo posto nel Gruppo B, ospiteranno un Valencia alla ricerca di un successo che potrebbe valere almeno la Coppa UEFA.

Il Chelsea ha avuto molti motivi per festeggiare
Il Chelsea ha avuto molti motivi per festeggiare ©Getty Images

Il Chelsea FC ha già ottenuto la sesta qualificazione alla fase ad eliminazione diretta della UEFA Champions League in altrettante partecipazioni al torneo e per la quinta volta ci è riuscito vincendo il proprio girone. I Blues affronteranno l’ultima sfida del Gruppo B, quella contro il Valencia CF, senza particolari pressioni, mentre gli iberici dovranno tentare di vincere a Londra e sperare in un risultato favorevole nell’altra sfida del girone per centrare almeno il terzo posto finale che garantirebbe loro l’accesso alla seconda fase della Coppa UEFA.

• Il Chelsea ha ottenuto la qualificazione due settimane fa imponendosi 4-0 sul campo del Rosenborg BK, grazie a una doppietta di Didier Drogba e ai gol di Alex e Joe Cole. Alla prima giornata i Blues avevano pareggiato 1-1 in casa proprio contro i norvegesi, risultato che era costato la panchina a José Mourinho. Dopo l’iniziale passo falso, il cammino degli inglesi è stato trionfale, con tre successi e un solo pareggio, 0-0 in casa dell’FC Schalke 04.

• Il Chelsea ha disputato 13 gare casalinghe nella fase a gironi di UEFA Champions League dal 1 ottobre 2003, ottenendo nove vittorie e quattro pareggi. La scorsa stagione i Blues non hanno centrato il successo in una sola delle sei gare europee disputate allo Stamford Bridge, l’andata dei quarti di finale contro il Valencia. Nelle ultime 23 gare casalinghe nella massima competizione europea per club, gli inglesi hanno perso una sola volta, subendo gol in soltanto quattro delle ultime 13 partite interne.

• L’unica squadra a battere il Chelsea in casa è stata l’FC Barcelona negli ottavi dell’edizione 2005/06 del torneo. Quella partita sancì anche la prima sconfitta interna dei Blues contro una squadra spagnola in competizioni UEFA per club. I precedenti complessivi recitano sei vittorie, due pareggi e una sconfitta.

• Due di quei successi vennero ottenuti in campo neutro, sempre contro il Real Madrid CF. Il Chelsea si impose 2-1 ad Atene nella ripetizione della finale di Coppa delle Coppe UEFA 1970/1971 (la finale si era conclusa 1-1) e 1-0 nel Principato di Monaco in occasione della Supercoppa UEFA 1998.

• Il Valencia ha perso ogni possibilità di accedere agli ottavi di finale pareggiando 0-0 al Mestalla contro lo Schalke il 28 novembre. Gli spagnoli erano reduci da tre sconfitte consecutive e sono tuttora ultimi nel girone con appena quattro punti. In caso di successo allo Stamford Bridge la squadra potrebbe risalire al terzo posto, sempre che lo Schalke non batta il Rosenborg, e centrare almeno l’accesso alla seconda fase della Coppa UEFA. In caso di vittoria dei norvegesi, al Valencia potrebbe bastare anche il pareggio, in virtù dei migliori risultati ottenuti negli scontri diretti contro lo Schalke.

• Il Valencia aveva esordito nel girone con un successo 1-0 sul campo dei tedeschi, ma la successiva sconfitta 2-0 patita in casa contro il Rosenborg aveva portato all’allontanamento del tecnico Quique Sánchez Flores.

• Nei quarti della scorsa edizione del torneo, il Valencia aveva pareggiato 1-1 allo Stamford Bridge, passando in vantaggio con un gran gol di David Silva prima di essere riagguantato da Drogba. Gli iberici avevano segnato per primi anche nella gara di ritorno, con Fernando Morientes, ma il Chelsea si era imposto in rimonta grazie ad Andriy Shevchenko e Michael Essien, assicurandosi il passaggio in semifinale.

• Per concludere, il Valencia era andato a segno per primo, questa volta con David Villa, anche nella prima gara giocata contro il Chelsea nel Gruppo B, ma ancora una volta i Blues si erano imposti in rimonta grazie a Joe Cole e Drogba.

• Il pareggio ottenuto la scorsa stagione allo Stamford Bridge è in linea col rendimento offerto dal Valencia nelle precedenti trasferte in terra inglese: complessivamente, gli iberici hanno collezionato sette risultati di parità e una sola vittoria, 1-0 sul campo del Liverpool FC nella prima fase a gironi della UEFA Champions League 2002/03, in 12 gare disputate oltremanica in competizioni UEFA per club. Nella stagione 2002/03 il Valencia fece ritorno in Inghilterra anche in occasione della seconda fase a gironi, pareggiando 0-0 contro l’Arsenal FC.

• Due anni prima gli iberici avevano pareggiato 0-0 sul campo del Leeds United AFC in semifinale di UEFA Champions League, imponendosi poi 3-0 in casa. In quell’edizione del torneo il Leeds fu la terza avversaria inglese del Valencia, che in precedenza aveva pareggiato 1-1 sul campo del Manchester United FC nella seconda fase a gironi e perso 2-1 in casa dell’Arsenal nei quarti di finale accedendo alle semifinali soltanto in virtù della regola dei gol segnati in trasferta grazie all’1-0 ottenuto contro i Gunners al Mestalla.

• Il Valencia ha conquistato i suoi primi due trofei continentali, la Coppa delle Coppe UEFA 1979/80 e la Supercoppa UEFA della stessa stagione, superando due avversarie inglesi: l’Arsenal ai calci di rigore e il Nottingham Forest FC per la regola dei gol segnati in trasferta.

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