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La doppietta di Rocchi rilancia la Lazio

S.S. Lazio - Werder Bremen 2-1
La squadra di Rossi supera il Werder grazie ai due gol dell'attaccante e aggancia l'Olympiacos; inutile il rigore di Diego allo scadere.

La S.S. Lazio interrompe una serie negativa di quattro sconfitte consecutive tra campionato e UEFA Champions League e rilancia le proprie ambizioni nella massima competizione europea per club. All’Olimpico, dove aveva sempre perso nelle ultime quattro apparizioni, la squadra di Delio Rossi supera 2-1 il Werder Bremen nella quarta giornata e aggancia al secondo posto del girone C l’Olympiacos CFP, che affronterà in casa il prossimo 28 novembre. Eroe della serata Tommaso Rocchi, che firma nella ripresa entrambe le reti biancazzurre, la prima dopo aver ripreso un suo rigore respinto da Tim Wiese. Inutile per i tedeschi il gol dal dischetto del brasiliano Diego a due minuti dalla fine.

Formazioni
Una lesione ai flessori della coscia destra mette ko Goran Pandev: al posto dell’attaccante macedone, Rossi conferma Stephen Makinwa. Tre novità rispetto alla formazione sconfitta sabato dall’ACF Fiorentina: in difesa torna Valon Behrami al posto di Lionel Scaloni, a centrocampo Gaby Mudingayi e Mourad Meghni sostituiscono Fabio Firmani e Christian Manfredini. Senza capitan Torsten Frings e l’attaccante ivoriano Boubacar Sanogo, infortunati, Thomas Schaaf dà fiducia alla squadra vittoriosa sull’FC Hansa Rostock: l’unica novità è in difesa, dove Clemens Fritz prende il posto del serbo Duško Tošić con il finlandese Petri Pasanen dirottato a sinistra.

Lazio pericolosa
Meghni ha un buon approccio alla gara e ispira i primi attacchi della Lazio. Al 6’ il francese serve un invitante pallone a Rocchi, il cui tiro è però impreciso. Dopo un colpo di testa alto di Hugo Almeida su cross di Fritz, i padroni di casa creano un’altra opportunità: sul traversone di Cristián Ledesma, lo stacco di Guglielmo Stendardo è imperioso ma il pallone è troppo centrale e Wiese blocca senza problemi. Al 13’ il portiere tedesco è costretto invece alla deviazione in corner da un bel tiro a giro di Luciano Zauri, liberato da Rocchi dopo una bella combinazione con Meghni.

Esce Zauri, Makinwa spreca
Dopo diciotto minuti termina però la partita del capitano, che va ad aggiungersi alla già affollata infermiera biancazzurra: al suo posto entra il giovane Lorenzo De Silvestri, fresco di rinnovo contrattuale, con la fascia che passa sul braccio di Rocchi. Poi diventa protagonista Makinwa: il nigeriano prima smarca bene Meghni, che però tira alto, poi “spara” addosso a Wiese dopo un assist al “bacio” di Ledesma.

Out anche Baumann
Al 32’ è costretto a lasciare il campo anche il capitano del Werder, Frank Baumann, colpito involontariamente al naso da Ledesma: lo sostituisce Daniel Jensen. Quattro minuti dopo è provvidenziale il recupero in scivolata di Per Mertesacker su Rocchi, lanciato da Meghni. Al 40’ ancora l’attaccante gira bene su corner di Ledesma, ma Pasanen è appostato sulla linea e allontana di testa.

Sblocca Rocchi
Nella ripresa il Werder parte meglio: Diego prima tira di poco a lato su intelligente sponda di Tim Borowski, poi calcia sulla barriera un’invitante punizione concessa per un fallo proprio al limite di De Silvestri su Markus Rosenberg. Ma a segnare è la Lazio. Bel pallone filtrante di Massimo Mutarelli per Meghni, che cade a terra per l’intervento di Naldo: per l’arbitro croato Ivan Bebek il contatto è da rigore. Dal dischetto Rocchi sbaglia come nel preliminare contro la FC Dinamo 1948 Bucuresti, ma sulla respinta di Wiese il numero 18 è il più reattivo e mette dentro in scivolata.

Raddoppio
La reazione dei tedeschi è poco convinta e produce soltanto un “tiraccio” di Fritz e una punizione-bomba di Naldo, respinta con sicurezza da Marco Ballotta. Così, al 68’, arriva inesorabile il raddoppio dei padroni di casa: lancio in orizzontale di Meghni per Rocchi, Naldo si addormenta e l’attaccante con un bel tocco non lascia scampo al portiere avversario e firma la doppietta.

Diego accorcia
Al 74’ gli ospiti protestano per un intervento di Emílson Sánchez Cribari su Rosenberg in area su cui il direttore di gara sorvola. Poi esce – tra gli applausi – Meghni, che cede il posto a Manfredini; Schaaf richiama invece Fritz per inserire Martin Harnik. All’88 Bebek concede un altro rigore per una trattenuta su Mertesacker di Cribari, che rimedia il secondo giallo e viene espulso: dagli undici metri Diego (espulso al quinto minuto di recupero per proteste) non sbaglia, ma la Lazio resiste agli attacchi finali del Werder e porta a casa un successo di platino.