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Mancini e un gol da cancellare

Il tecnico dell'Inter si ritrova faccia a faccia con Koeman che gli ricorda il giorno peggiore della sua carriera.

Il tecnico dell'Inter Roberto Mancini
Il tecnico dell'Inter Roberto Mancini ©Getty Images

Il tecnico dell'FC Internazionale Milano, Roberto Mancini, spera di potersi finalmente prendere una rivincita, quando si ritroverà faccia a faccia con l’allenatore del PSV Eindhoven questa sera. Ha descritto il giorno in cui Ronald Koeman segnò il gol della vittoria nella finale di Coppa dei Campioni del 1992 come “il peggiore della mia carriera”.

‘Il momento peggiore’
Mancini era capitano dell’UC Sampdoria superata a Wembley dall'FC Barcelona grazie a una rete di Koeman nei tempi supplementari. E quella sera non l’ha dimenticata. “Quando ho perso quella finale, è stato il momento peggiore della mia carriera - ha dichiarato -. Mi ci sono voluti quattro anni per superare la delusione. Primo, perché era la finale di Coppa dei Campioni e secondo perché ero capitano di quella Sampdoria arrivata in finale contro tutti i pronostici. Non è stato facile”.

Partenza lenta
Un’altra sconfitta a causa di Koeman sarebbe difficile da sopportare, anche perché l’Inter ha perso la sua prima partita nel Gruppo G di UEFA Champions League 1-0 in trasferta con il Fenerbahçe SK. Deivid ha messo a segno la rete che ha deciso la gara di Istanbul. Adesso Mancini vuole assolutamente evitare gli errori della stagione scorsa, quando due sconfitte nelle prime due partite della fase a gruppi hanno poi portato a un difficile sorteggio per la fase a eliminazione diretta. Tanto che l’Inter è stata eliminata dal Valencia CF al primo turno.

Concorrenza difficile
“Quest’anno il gruppo è più difficile - ha dichiarato Mancini -. La stagione scorsa l'FC Bayern München ha dominato il girone, ma le altre squadre non erano altrettanto dotate. Questa volta sono tutte buone, anche il CSKA Moskwa, per cui questa seconda giornata di gare è molto più importante per noi rispetto alla stagione scorsa”. L’Inter può almeno consolarsi pensando alla vittoria per 4-1 sull’AS Roma riportata sabato. Zlatan Ibrahimović ha messo a segno la sua settima rete in campionato, Simone Perrotta ha realizzato il gol del momentaneo pareggio e poi Hernán Crespo, Julio Cruz e Iván Córdoba sono andati a segno per i nerazzurri.

La minaccia PSV
In occasione della visita dei campioni d’Olanda i nerazzurri saranno privi degli infortunati Marco Materazzi e Patrick Vieira (entrambi con problemi alla coscia) e degli squalificati Córdoba, Maicon e Nicolás Burdisso. Ibrahimović (piede), Olivier Dacourt (inguine) e Cristian Chivu (spalla) dovrebbero essere disponibili nonostante i problemi fisici. “Il PSV è una squadra più veloce del Fenerbahçe - ha aggiunto Mancini -. Ha attaccanti che sono molto veloci, mobili e che cambiano spesso posizione. Dovremo essere al meglio per fermarli”.

Difesa da rifare
Il PSV, dal canto suo, spera di giocare meglio rispetto al pareggio di sabato (1-1) in trasferta contro il NAC Breda. Per il PSV Kenneth Perez ha segnato la sua quinta rete in tutte le competizioni in cui ha giocato in questa stagione. Koeman dovrà fare a meno degli squalificati Mike Zonneveld e Dirk Marcellis per la partita con l’Inter. I difensori Manuel da Costa e Ibrahim Afellay sono infortunati, per cui il reparto arretrato è da rifare con Edison Méndez spostato a centrocampo, Jason Culina come terzino sinistro e Alcides come difensore centrale.

‘Buone possibilità’
La sua squadra ha battuto il CSKA 2-1 nella prima giornata di gare per cui Koeman ritiene che la pressione sia sugli ospiti e su Mancini che si augura di beffare ancora una volta. “Non voglio dire che abbiamo 50 probabilità su cento di vincere - ha detto -. Ma le possibilità ci sono. L’Inter ha perso la sua prima partita mentre noi l’abbiamo vinta”. Non sarà mica che la nemesi di Mancini è tornata a perseguitarlo?