Edu sfida l'Inter

Il difensore del Fenerbahçe SK Edu è appena diventato titolare nella nazionale delbrasiliana e ora è pronto a bloccare l’FC Internazionale Milano nella partita che segna il ritorno in UEFA Champions League dei campioni di Turchia.

‘Settimana entusiasmante’
Il 26enne difensore ha concluso molto bene la sua prima stagione in Turchia, segnando fra l’altro una rete nel derby con il Galatasaray SK in maggio. E la settimana scorsa è stato richiamato in nazionale da Dunga. Nella gara con gli Stati Uniti è stato utilizzato come sostituto mentre con il Messico ha giocato dall’inizio. Adesso Edu dovrà vedersela con giocatori del calibro di Zlatan Ibrahimović in occasione della partita dell’Inter in programma questa sera. Questo sarà il suo debutto nella competizione. “Ho giocato nel Brasile e ora sarò impegnato in Champions League - ha dichiarato Edu -. Questa è la settimana più entusiasmante della mia carriera. Sto cogliendo i frutti del mio duro lavoro e ora ho maggiori responsabilità”.

Vittoria possibile
Dopo la partita casalinga con l’Inter, il Fenerbahçe avrà impegnative trasferte con PFC CSKA Moskva e PSV Eindhoven nel Gruppo G per cui conquistare tre punti con i campioni d’Italia è di vitale importanza. “Dobbiamo fare punti nella prima partita, visto che poi abbiamo due trasferte - ha dichiarato Edu -. Se ogni giocatore darà il meglio di sé, possiamo farcela. Dobbiamo stare attenti nella fase iniziale, rispettiamo i nostri avversari ma abbiamo i mezzi per vincere”.

Questioni tattiche
A Istanbul non si parla d’altro che dei cambi apportati alla formazione da Zico sabato scorso, quando ha pareggiato 1-1 con il modesto Rizespor in Süper Lig, schierando la squadra con una difesa a tre invece che a quattro come è solito fare. “Parlano tutti del nostro sistema di gioco - ha detto Edu -. Abbiamo avuto molte occasioni da rete e se ne avessimo sfruttata qualcuna, nessuno criticherebbe”. L’ex giocatore del Cruzeiro FC pensa inoltre che con l’Inter potrebbero avere più spazi e ha aggiunto: “Per il Fenerbahçe la Champions League è diversa dal campionato. Secondo me, tutte le squadre turche cercano soprattutto di bloccare in nostro gioco mentre gli avversari europei curano anche la fase offensiva”.