Lucescu scalda i motori
martedì 18 settembre 2007
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Il tecnico dello Shakhtar Donetsk ha chiesto alla squadra un avvio da tre punti, ma gli ucraini dovranno fare i conti con la volontà del Celtic.
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Mireca Lucescu, tecnico dell’FC Shakhtar Donetsk, ha chiesto alla squadra un avvio con il botto nella fase a gironi di UEFA Champions League, ma gli ucraini dovranno fare i conti con la volontà del Celtic FC di migliorare il proprio rendimento esterno in Europa.
Ucraini in grande spolvero
Lo Shakhtar è reduce da ben otto successi consecutivi in campionato e Lucescu si augura che la striscia vincente continui anche contro i campioni di Scozia, già battuti 3-0 a Donetsk nell’ottobre 2004. “Dobbiamo partire forte - ha spiegato il tecnico rumeno, che tenterà di trascinare lo Shaktar alla fase a gironi del torneo per la prima volta nella sua storia -. Il Celtic è più forte di tre anni fa, quando lo abbiamo affrontato per l’ultima volta, ma anche noi siamo migliorati”.
Due stili diversi
”Celtic e Shakhtar sono due squadre profondamente diverse: gli scozzesi, molto forti fisicamente e ordinati in campo, danno il massimo fino al fischio finale, proprio come faceva Gordon Strachan quando giocava, mentre noi siamo decisamente più tecnici. Sarà una sfida tra due modi di intendere il calcio - ha proseguito Lucescu, spendendo parole d’elogio per il portiere e la difesa degli avversari -. Il Celtic è più forte dello Shaktar in fase difensiva e se potessi togliere loro un giocatore, sceglierei Artur Boruc”.
Assenze pesanti
All’RSC Olympiyskiy Stadium, gli ucraini dovranno fare a meno dello squalificato Dmytro Chygrynskiy, pertanto la fascia di capitano andrà a Darijo Srna. Anche Strachan, tecnico del Celtic, non potrà contare sulla formazione tipo, a causa dell’infortunio alla schiena che ha costretto Steven Pressley a sottoporsi a intervento chirurgico. Come lo Shaktar, anche gli scozzesi sono primi in campionato e nelle ultime tre gare hanno sempre segnato cinque gol. Ciononostante, il tecnico del Celtic è apparso assai preoccupato dalla pericolosità degli avversari: “Lo Shaktar è potenzialmente molto temibile in fase offensiva - ha spiegato l’ex centrocampista del Manchester United FC -. Detto questo, se affronteremo la partita con lo stesso spirito mostrato durante la sfida contro l’FC Spartak Moskva nel terzo turno preliminare, non avremo nulla da temere”.
Migliorare in trasferta
Il mese scorso, il Celtic aveva eliminato lo Spartak ai rigori, dopo aver pareggiato 1-1 in trasferta. In passato, tuttavia, gli impegni europei lontani da Glasgow, non erano mai rivelati ricchi di soddisfazioni per la squadra: nelle ultime 12 trasferte nella fase a gironi di UEFA Champions League, gli scozzesi hanno raccolto soltanto un punto, perciò è naturale che Strachan si aspetti quanto meno un’inversione di tendenza. “Negli ottavi dell’anno scorso, il Milan ha impiegato oltre 100 minuti per farci gol a San Siro e anche sul campo dello Spartak, ad agosto, abbiamo disputato un’ottima gara - ha proseguito il tecnico del Celtic -. Ritengo che la squadra sia migliorata molto rispetto alle ultime due stagioni. Del resto, quasi tutte le formazioni impegnate in questa competizione vantano un rendimento migliore in casa, piuttosto che in trasferta. Dovremo concentrarci su noi stessi e non pensare troppo agli avversari”.