Shakhtar, grandi progetti
mercoledì 8 agosto 2007
Intro articolo
Gli arrivi di Cristiano Lucarelli, Nery Castillo e Ilsinho hanno portato a oltre 40 milioni di euro i soldi spesi dal club ucraino in questo mercato estivo.
Corpo articolo
Se mai fosse stata necessaria una dichiarazione di intenti l’FC Shakhtar Donetsk ha provveduto a fornirla la scorsa settimana. L’arrivo dell’attaccante messicano Nery Castillo e del difensore brasiliano Ilsinho hanno portato gli investimenti estivi a superare la soglia dei 40 milioni di euro e hanno evidenziato l’ultimo capitolo nella corsa del club ucraino vesto un posto al tavolo d’onore del calcio europeo.
Progetto ambizioso
Castillo e Ilsinho hanno seguito le orme di Cristiano Lucarelli, acquistato il mese scorso dall’AS Livorno Calcio per 8 milioni di euro. L’allenatore dello Shakhtar Mircea Lucescu ritiene che questa operazione rappresenti un punto di partenza per il calcio ucraino. “Lo Shakhtar sta cominciando ad avvicinarsi ai vertici europei, considerando la struttura della società, lo stadio e i giocatori - ha dichiarato il tecnico romeno a uefa.com -. A poco a poco lo Shakhtar si sta facendo apprezzare a livello mondiale. Per la prima volta nella storia del calcio ucraino siamo riusciti a ingaggiare uno dei migliori giocatori italiani. Lo Shakhtar sta cercando di elevare il livello del calcio ucraino e, allo stesso tempo, preparare il terreno per la fase finale del Campionato Europeo UEFA 2012. Dobbiamo attirare interesse verso l’Ucraina e verso il suo calcio”.
Clima positivo
Lo Shakhtar sta certamente sfruttando il clima di entusiasmo creatosi da quando Ucraina e Polonia sono state designate per ospitare UEFA EURO 2012™. Il nuovo stadio da 50.000 posti, del costo di 200 milioni di euro, rientra in questa operazione e quando sarà completato, per la prossima estate, sarà una delle sedi del torneo, se tutto andrà come previsto. Ora la priorità è tornare nella fase a gruppi della UEFA Champions League, obiettivo alla portata data la vittoria nell'andata del secondo turno preliminare ottenuta per 2-0 contro l'FC Pyunik in Armenia la scorsa settimana.
Potenza economica
Per Lucescu si è trattato di un'estate impegnativa, costretto a ricostruire la squadra dopo le partenze di giocatori come Julius Aghahowa, Anatoliy Tymoschuk, Ciprian Marica, Matuzalem e, più di recente, del nazionale brasiliano Elano Blumer. Lo Shakhtar è di proprietà del miliardario Rinat Akhmetov, la cui disponibilità finanziaria non è inferiore a quella di Roman Abramovich. Sono stati i soldi entrati dalle cessioni che hanno permesso allo Shakhtar di portare a termine operazioni così importanti, e Lucescu sottolinea come “si sia mantenuto un buon equilibrio tra entrate e uscite". Solo Tymoschuk, Marica, e Elano hanno permesso di incassare 40 milioni di euro. La cessione di Matuzalem deve ancora essere definita, ma di sicuro contribuirà a portare a oltre 50 milioni di euro il totale. “Abbiamo speso molto, ma abbiamo anche incassato molto - ha dichiarato Lucescu -. Castillo era richiesto da molte squadre. È giovane e ha un grande futuro davanti a sé, per cui il prezzo è stato alto. Non è una cosa negativa. Abbiamo comprato un ottimo giocatore”.
Grande opportunità
Tra i grandi acquisti dall’estero Lucarelli è l’unico ad aver vestito finora la maglia dello Shakhtar, avendo giocato nell’andata del secondo turno preliminare. Il giocatore italiano ha espresso giudizi positivi su quanto visto finora. “Tutto sta procedendo per il meglio, molto meglio di quanto mi aspettassi - ha confidato a uefa.com -. Onestamente devo dire che non mi ero creato molte aspettative al momento del mio arrivo, ma poi ho trovato una città molto dinamica e un club ben organizzato. I soldi non sono stati mai determinanti per me, altrimenti in passato avrei accettato offerte molto più consistenti invece di rimanere sempre a Livorno. Sono poi giunto alla conclusione che fosse arrivato il momento giusto per andare via. Lo Shakhtar ha investito molto, la squadra è forte e pronta per contendersi la supremazia nazionale con la Dynamo. E poi c'è la UEFA Champions League, un fattore determinante nel farmi prendere la decisione di venire qui. È una grande opportunità dal punto di vista puramente sportivo”.
Questa è la versione breve di un articolo comparso nell'ultimo Magazine di uefa.com. Per la versione integrale clicca qui.