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Milan sulla vetta dell'Olimpo

AC Milan - Liverpool FC 2-1
Grazie a una doppietta di Filippo Inzaghi i rossoneri piegano il Liverpool nella finale di Atene.

Milan sulla vetta dell'Olimpo
Milan sulla vetta dell'Olimpo ©UEFA.com

Grazie a una doppietta di Filippo Inzaghi, l’AC Milan batte il Liverpool FC per 2-1 allo stadio OACA Spiros Louis e sale sul tetto d’Europa per la settima volta nella sua gloriosa storia europea. Rossoneri bravi e fortunati contro un buon Liverpool, che imbriglia la squadra di Carlo Ancelotti per tutto il primo tempo e accorcia le distanze con Dirk Kuyt nel finale. Ma Atene non è Istanbul.

Gerrard in attacco
Il tecnico rossonero conferma l'undici previsto alla vigilia con Filippo Inzaghi che vince il ballottaggio con Alberto Gilardino. La mossa a sorpresa la regala Rafael Benítez: restano in panchina sia Peter Crouch che Graig Bellamy. In attacco ci sono Kuyt e Steven Gerrard. Sì, è proprio il capitano dei Reds a supportare l'olandese, e non come centrocampista avanzato ma da seconda punta effettiva.

Pennant attivo
Il primo brivido corre sulla schiena dei tifosi rossoneri. Marek Jankulovski si fa soffiare il pallone da Jermaine Pennant, che chiede il triangolo a Kuyt e lascia partire un diagonale rasoterra su cui Dida riesce a mettere una pezza. Lo scatenato Pennant affonda ancora a destra, ma Gerrard non trova la conclusione volante sull'assist arretrato del compagno.

Poco Milan
Il Liverpool resta corto e il Milan fatica ad ingranare andando a sbattere contro la diga di centrocampo formata da Javier Mascherano e Xabi Alonso. Kakà prova a suonare la sveglia. Controllo di petto, delizioso tocco a seguire e tiro velenoso dalla distanza. Il pallone rimbalza proprio davanti a Pepe Reina, ma il portiere spagnolo non si lascia ingannare e blocca con sicurezza.

Reds pericolosi
Il Liverpool continua a creare pericoli sfruttando il gran movimento di Pennant e Gerrard. L'esterno inserisce il turbo a destra e pesca Gerrard sul vertice opposto dell'area di rigore. Controllo di petto e tiro. Alto. Sempre da un cross di Pennant si sviluppa un'azione tambureggiante in area. Paolo Maldini libera proprio sui piedi dell'accorrente Xabi Alonso, ma il rasoterra da ottima posizione del centrocampista spagnolo si spegne a lato alla destra di Dida. Ci prova anche John Arne Riise con un gran sinistro dalla distanza che sorvola la traversa.

Milan in vantaggio
Quella di riuscire a far giocare male gli avversari è proprio una delle caratteristiche più note dell’appiccicoso Liverpool di Benítez. Si era già visto contro Barcelona FC e Chelsea FC e ne fa le spese anche il Milan. Per tutto il primo tempo i rossoneri sembrano lontani parenti della squadra che aveva annichilito il Manchester United FC. Il calcio di punizione di Andrea Pirlo - deviato con il corpo da Inzaghi alle spalle di Reina – è una vera mazzata per i rossi e un terno al lotto per gli uomini di Ancelotti.

Gerrard al tiro
In apertura di ripresa il Milan sembra poter controllare con meno patemi. Benítez inserisce Harry Kewell al posto di Boudewijn Zenden. Il modulo resta invariato. Poco dopo è Gerrard ad avere la palla buona per pareggiare approfittando di un passaggio sbagliato di Gattuso. Il nazionale inglese salta netto Nesta in velocità, ma Dida è ancora pronto a distendersi in tuffo sul diagonale rasoterra.

Raddoppio
Il Milan è meno in confusione rispetto al primo tempo e Benítez decide di puntare sui centimetri di Crouch, richiamando Mascherano e riportando Gerrard sulla linea dei centrocampisti. Ancelotti risponde con Kaladze per Jankulovski. Passano pochi minuti e il Milan raddoppia. Kakà pesca il gran movimento di Inzaghi sul filo del fuorigioco, l’attaccante salta Reina e insacca nella porta sguarnita.

Kuyt gol
Il Liverpool prova a scuotersi e Dida deve deviare oltre la traversa una gran botta di Crouch dalla distanza. I Reds accorciano però le distanze a un minuto dalla fine. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra, Kuyt trova il colpo di testa vincente da distanza ravvicinata. I minuti di recupero passano lenti come non mai. Ma al fischio finale Atene si tinge di rossonero.

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