Il fascino globale della Champions
venerdì 13 aprile 2007
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La UEFA Champions League 2006/07 andrà ad una squadra italiana o inglese, ma sono 28 le nazionalità rappresentate in semifinale.
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Il trofeo della UEFA Champions League andrà ad una squadra inglese o italiana, ma tale è il coinvolgimento multinazionale nel calcio moderno europeo che saranno molti i paesi a guardare con interesse all’atto conclusivo di questa edizione della competizione.
Formazioni cosmopolite
Considerando che in semifinale sono presenti tre club inglesi – Chelsea FC, Liverpool FC e Manchester United FC – e un italiano – AC Milan – è comprensibile che i giocatori inglesi e italiani guidino la lista con, rispettivamente, 21 e 15 elementi. La composizione cosmopolita di queste squadre ha come conseguenza che, calcolando i giocatori già scesi in campo in questa stagione, ci sono ancora rappresentate 26 nazionalità.
Profondi cambiamenti
Si registra una grande differenza rispetto alle 15 nazionalità presenti nelle semifinali di appena cinque anni fa e si sottolineano i cambiamenti verificatisi nel mondo del calcio. Al terzo posto nella lista, dopo Inghilterra e Italia, c’è la Francia con sette giocatori, seguita da Brasile e Olanda (sei), Portogallo (quattro), e Argentina e Spagna (tre).
Park difende i colori dell’Asia
È interessante notare come tre delle nazioni rappresentate non abbiano mai vantato un campione d’Europa. Ne consegue, quindi, un indiscutibile sostegno in Cile per il Liverpool (Mark González), in Costa d’Avorio per il Chelsea (Didier Drogba e Salomon Kalou), e nella Repubblica di Corea per il Manchester United (Ji-Sung Park). Nel caso di Park, il giocatore cercherà di entrare nella storia come il primo vincitore asiatico di una UEFA Champions League.
Carattere multinazionale
Non sono solo i giocatori a rappresentare così tante nazionalità. Tutti e quattro gli allenatori provengono da paesi differenti - e tra loro non c’è nessun inglese. Mentre sulla panchina del Milan siede un italiano, Carlo Ancelotti, le tre squadre di Premiership sono guidate da un portoghese (José Mourinho al Chelsea), uno spagnolo (Rafael Benítez al Liverpool) e uno scozzese (Sir Alex Ferguson al Manchester United). Per sottolineare ulteriormente il carattere globale del calcio moderno, i tre club inglesi hanno una presidenza straniera: un russo molto famoso al Chelsea e proprietà americane al Liverpool e allo United.
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(* La lista include solo i giocatori scesi in campo in questa edizione della competizione.)