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Buona la prima contro Kaká

Il club bavarese è riuscito a limitare il grande talento del brasiliano: "E' stato difficile trovare spazi". A Monaco la possibilità per il riscatto.

La UEFA Champions League è entrata nella sua fase cruciale e il margine di differenza tra successo e fallimento è veramente minimo.

Maestri di tattica
Un lampo di genio può decidere una doppia sfida, per non parlare di una singola partita, e i tecnici stanno facendo di tutto per limitare l’influenza che un singolo giocatore può avere sull’esito di un incontro. Spesso sono disposti a sacrificare in marcatura un loro calciatore, se pensano che ciò serva la causa della squadra, assegnandogli semplicemente il compito di impedire di giocare a un avversario particolarmente dotato.

Grande centrocampista
Kaká è sicuramente uno di quei giocatori in grado di rovesciare l’esito di una gara con un suo tocco di classe. Pertanto, non è stata certamente una sorpresa ascoltare l’allenatore del FC Bayern München Ottmar Hitzfeld sottolineare l’importanza di neutralizzare il perno della manovra milanista, incubo delle difese europee. “Kaká è uno dei migliori centrocampisti al mondo e sarà la chiave di questa partita - ha dichiarato il tedesco -. Spero che saremo in grado di trasformare la teoria in pratica nel tentativo di fermare Kaká”.

Gravoso compito
Il poco invidiabile compito di bloccare il centrocampista di San Paolo è stato affidato a Owen Hargreaves. Hitzfeld lo ha tenuto a riposo contro l'FC Schalke 04 capolista in Bundesliga lo scorso fine settimana, dimostrando in tal modo quanto apprezzi le sue qualità e l’importanza del ruolo che avrebbe dovuto giocare a San Siro. Il 26enne Hargreaves ha ripagato della fiducia il suo tecnico, controllando bene Kaká nel primo tempo anche se un attimo di deconcentrazione stava per consentire al brasiliano di andare a rete.

Pirlo apre le marcature
La rete di apertura di Andrea Pirlo ha costretto il Bayern a uscire dal suo guscio e così si sono creati spazi nei quali Kaká ha avuto maggiore libertà di movimento. Ma non abbastanza, stando almeno a quanto ha detto il diretto interessato. “Ho avuto difficoltà per tutta la partita. Ho dovuto continuamente svariare da un lato all’altro per trovare spazio”. L’atteggiamento più coraggioso dei tedeschi, nel tentativo di rientrare in partita, è stato premiato con la rete del pareggio messa a segno da Daniel Van Buyten. Kaká avrebbe poi comunque lasciato il segno. Il 24enne rossonero si è inserito sulla sinistra, costringendo Lucio al fallo e il direttore di gara non ha avuto esitazioni a concedere un calcio di rigore. Nonostante il ritardo nel poter calciare dal dischetto, il calmissimo brasiliano ha spiazzato completamente il portiere del Bayern Michael Rensing con un tiro che si è infilato sulla sinistra della porta tedesca. Kaká ha così messo a segno il suo settimo gol della stagione in UEFA Champions League, superando il madridista Ruud van Nistelrooy al vertice della classifica dei cannonieri.

Sorpresa finale
Kaká deve aver pensato a questo punto di aver fatto abbastanza per consentire al Milan di recarsi in Baviera la settimana prossima con una rete di vantaggio. Il Bayern, però, non era della stessa idea, e soprattutto Van Buyten. Mettendo in mostra quella tenacia e quella determinazione che sono caratteristiche proprie di Hargreaves, il Bayern ha saputo recuperare una seconda volta, pareggiando con un altro tiro del difensore belga. La sua rete ha sancito la parità nel risultato e anche nella sfida tra Kaká e Hargreaves. I due saranno nuovamente di fronte mercoledì prossimo e l’esito della loro sfida potrebbe decidere quale delle due squadre si qualificherà per le semifinali. “Per noi sarà molto difficile in Germania - ha ammesso il brasiliano -, ma siamo abituati a questo tipi di sfide”.

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