Una gara da veri uomini
martedì 10 aprile 2007
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Così Sir Alex Ferguson ha descritto le prestazioni di Rooney e Ronaldo. Spalletti: "Ci è mancata la necessaria esperienza".
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Il manager del Manchester United FC, Sir Alex Ferguson, ha descritto il 7-1 sull'AS Roma come la miglior partita mai giocata dalla sua squadra in Europa. Lo scozzese ha lodato le prestazioni di Wayne Rooney e Cristiano Ronaldo, che "hanno giocato come veri uomini". Luciano Spalletti chiede invece ai giallorossi di "reagire positivamente". uefa.com raccoglie le reazioni da Manchester.
Sir Alex Ferguson, allenatore del Manchester United
E’ stata la nostra migliore prestazione. Una grande gara da parte di tutta la squadra. Non ti aspetti mai un 7-1. La velocità del nostro gioco e la capacità di penetrazione sono state superbe. La qualità era così alta che dopo aver segnato tre gol abbiamo subito capito di poter costruire qualcosa di grande. Penso che il gol in apertura ci abbia aiutato molto. Sapevamo che segnando presto la Roma doveva fare qualcosa per rispondere. La Roma non deve rimproverarsi più di tanto Noi siamo una squadra giovane con grandi qualità. I giocatori si divertono e noi li incoraggiamo a farlo. Adesso dobbiamo vincere qualcosa. Lo meritiamo. Due anni fa contro l'AC Milan, Wayne Rooney e Cristiano Ronaldo erano ragazzi. Stasera hanno giocato da uomini.
Luciano Spalletti, allenatore della Roma
E' difficile spiegare questa partita. Abbiamo iniziato bene, ma loro hanno trovato il gol al primo affondo con Carrick. In quella fase abbiamo dimostrato la nostra mancanza di esperienza facendoci infilare in contropiede invece di restare calmi e provare a gestire la situazione. Ci siamo lasciati trascinare dalla voglia di rimettere a posto subito la partita individualmente. Le assenze di Taddei, Tonetto e Perrotta ci hanno fatto perdere molto sull'aspetto della corsa. Forse siamo rimasti ingannati dalla partita dell'andata quando loro non avevano evidenziato tutte le quaità di questa sera. Ovviamente c'è anche qualcosa di strano che non riesco a capire perché ogni loro tiro in porta finiva nell'angolo.