Mourinho suona la carica
martedì 6 marzo 2007
Intro articolo
Il tecnico portoghese si è detto molto soddisfatto dei risultati fin qui ottenuti dal Chelsea: adesso bisogna battere il Porto.
Corpo articolo
Il Chelsea FC si avvicina al prossimo ostacolo verso la conquista della UEFA Champions League con il suo allenatore, José Mourinho, che sottolinea come i risultati ottenuti in questa stagione, tra tante difficoltà, valgano molto di più rispetto a quelli delle due precedenti in cui i suoi ragazzi hanno conquistato il titolo di campioni d'Inghilterra.
Progressi
Con la squadra che si appresta a far tesoro dell'1-1 ottenuto nell'andata contro l'FC Porto, Mourinho ha elencato una serie di ragioni per le quali è lecito essere orgogliosi dei progressi compiuti in questa stagione. Questa competizione è uno dei tre obiettivi rimasti al Chelsea, insieme al quarto di finale nella Coppa d'Inghilterra contro il Tottenham Hotspur FC che si disputerà questo fine settimana e alla Coppa di Lega inglese già assicurata dopo la vittoria sull'Arsenal FC dieci giorni fa.
Congratulazioni doverose
Il traguardo più difficile sembra essere la Premiership, con il Manchester United FC in vantaggio di nove punti. Ciò potrebbe portare alla conclusione, ha detto Mourinho, che il Chelsea non sia stato altrettanto bravo come nella passata stagione, "mentre invece è vero il contrario". Ha aggiunto: "Essere dove siamo in Champions League, avendo superato un girone molto difficile quando siamo rimasti senza Petr Čech e John Terry per metà stagione e Joe Cole per l'intera stagione, è un ottimo traguardo".
"Motivazione"
Il portoghese ha parlato con entusiasmo del contributo di Michael Essien, Ricardo Carvalho, Frank Lampard, Lassana Diarra, Čech – "che sembra un portiere ancora migliore di prima" del suo infortunio alla testa – e dei suoi attaccanti, che hanno avuto sulle spalle il peso di una squadra indebolita. Mourinho ha aggiunto: "Il mio desiderio non è di battere il Porto, il mio desiderio è di arrivare ai quarti di finale. Questa squadra merita di vincere di più. La mia motivazione è che alla fine della stagione i giocatori possano sollevare un'altra coppa".
Assenza di Terry
Un rammarico per Mourinho è che non potrà schierare i suoi migliori undici uomini contro il club che ha portato al vertice del calcio europeo tre anni fa. Terry ha infatti bisogno di più tempo per recuperare l'infortunio alla testa che lo ha costretto a lasciare il campo contro l'Arsenal, quindi sarà probabilmente Essien a prendere il suo posto al centro della difesa.
Il capitano in campo
La squadra di Jesualdo Ferreira è arrivata a Londra senza il terzino destro Bosingwa, che ha riportato un infortunio alla coscia nell'1-0 inflitto all’SC Braga in campionato, ma il capitano del Porto Lucho González ha recuperato da un infortunio simile. L'allenatore deve prendere una decisione sulla punta da schierare in attacco, con Adriano, autore del gol vincente nel fine settimana, che reclama il posto di Hélder Postiga.
"Forte in casa"
Ferreira riconosce pienamente i meriti del Chelsea, ma sostiene che il Porto è abbastanza forte da raggiungere i quarti di finale. "Siamo una squadra giovane, ma buona - ha dichiarato -. Dobbiamo essere più sicuri di noi stessi di quanto non lo siamo stati all'andata, ma non ci preoccupa il fatto che il Chelsea sia molto forte in casa, poiché questo in sé non significa nulla. E' una partita tra una grande squadra e una squadra che vuole diventare grande".
Probabili formazioni
Chelsea: Petr Čech; Lassana Diarra, Michael Essien, Ricardo Carvalho, Wayne Bridge; Claude Makelele, Frank Lampard, Michael Ballack, Arjen Robben; Didier Drogba, Andriy Shevchenko.
Porto: Helton; Lucas Buccolini, Pepe, Bruno Alves, Fucile; Paulo Assunção, Raul Meireles, Lucho González; Ricardo Quaresma, Lisandro López, Hélder Postiga.