Il Chelsea non passa a Oporto
mercoledì 21 febbraio 2007
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Porto - Chelsea FC 1-1
I lusitani passano in vantaggio con Raul Meireles, ma vengono raggiunti quasi immediatamente da Andriy Shevchenko.
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FC Porto e Chelsea FC si dividono la posta all’ Estádio do Dragão, in una partita ricca di occasioni, e mantengono pressoché intatte le rispettive possibilità di qualificazione ai quarti di finale di UEFA Champions League.
Infortunio per Terry
I campioni di Portogallo scendono in campo con l’intenzione di centrare il primo accesso ai quarti dopo l’addio di José Mourinho e il trionfo continentale di tre stagioni fa. I buoni propositi diventano realtà al 12’, quando Raul Meireles porta in vantaggio i Dragoni, ma il Chelsea trova il pareggio nello spazio di pochi istanti grazie ad Andriy Shevchenko e nelle battute conclusive coglie anche un palo con Didier Drogba. In prospettiva della sfida di ritorno il risultato finale sorride ai Blues, che tuttavia dovranno fare i conti con l’infortunio occorso a John Terry nelle battute iniziali della gara di andata.
Avvio vivace
La città di Oporto sta ospitando l’annuale festival del Cinema e le fasi iniziali di gara sembrano trarre spunto da una sceneggiatura alquanto vivace. Michael Ballack non sfrutta a dovere un lancio nello spazio di Claude Makelele e poco dopo Terry si infortuna ad una caviglia nel completare un innocuo disimpegno. Mourinho rallenta le operazioni di sostituzione per concedere al proprio capitano la possibilità di recuperare, ma la mossa si rivela fatale: il Porto approfitta la superiorità numerica e passa in vantaggio con Raul Meireles, che sfrutta un errato disimpegno di Makelele e trafigge Petr Čech con una conclusione al volo, complice una deviazione di Frank Lampard.
Cambio azzeccato
Al momento del gol si stava preparando ad entrare in campo John Obi Mikel, ma sarà Arjen Robben a sostituire Terry. Questa volta, la scelta di Mourinho si rivela azzeccata. Nello spazio di pochi istanti dal suo ingresso sul terreno di gioco, l’olandese serve un delizioso pallone in profondità a Shevchenko, che trafigge l’estremo difensore del Porto, Helton, con un implacabile sinistro. I tifosi lusitani ammutoliscono, ma i padroni di casa reagiscono orgogliosamente e si rendono pericolosi con Ricardo Quaresma and Hélder Postiga, a stento contenuti da Michael Essien, schierato sulla linea di difesa, e dal terzino destro Lassana Diarra, all’esordio da titolare nella competizione.
Magia di Quaresma
A metà primo tempo, Čech è costretto a superarsi per negare il gol a Lisandro López, ben imbeccato da Hélder Postiga, ma gli applausi più calorosi sono tutti per Ricardo Quaresma, idolo della tifoseria lusitana, che poco dopo centra la traversa con una strepitosa conclusione d’esterno dalla lunga distanza. Il Chelsea fatica a reagire e chiude la prima frazione di gara in palese difficoltà. I padroni di casa cominciano la ripresa con identico piglio, desiderosi di replicare il successo 2-1 ottenuto due stagioni fa, in occasione del primo ritorno di Mourinho all'Estádio do Dragão come avversario.
Il ritorno del Chelsea
I Blues, tuttavia, riacquistano fiducia con il passare del tempo, complice l’inserimento di Mikel al posto di Robben durante l’intervallo. Il centrocampo ospite trae giovamento dalla sostituzione, che in un sol colpo contribuisce ad arginare lo strapotere del Porto sulla fascia sinistra e permette agli attaccanti del Chelsea di ricevere un maggior numero di palloni giocabili. A metà ripresa Drogba effettua la sua prima conclusione della partita, ma la mira è imprecisa. L’ivoriano potrebbe farsi perdonare al 32’, ma il suo tentativo da posizione defilata centra in pieno il palo. La sfida termina così in parità e il 6 marzo i lusitani approderanno allo Stamford Bridge con una concreta speranza di centrare la qualificazione.