Una finale tra amici
martedì 2 maggio 2006
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La sfida di Parigi, in programma il 17 maggio, opporrà diversi ex compagni di squadra.
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Dopo la vittoria in semifinale di UEFA Champions League contro l'AC Milan, il difensore Giovanni van Bronckhorst attende l'Arsenal FC per la sfida del 17 maggio allo Stade de France. Il nazionale olandese è uno dei tanti giocatori che avranno modo di affrontare gli ex compagni di squadra.
"Incredibile"
"Giocare la finale è come un sogno che diventa realtà – dichiara il giocatore, 31 anni –. In particolare, affrontare i miei compagni di squadra la rende una partita ancor più incredibile". Van Bronckhorst si è trasferito da Londra al Camp Nou nel 2003 (inizialmente in prestito) dopo due stagioni in Inghilterra. Un infortunio ai crociati e la crescita di Ashley Cole hanno avuto un ruolo decisivo nel problematico trasferimento da 13,5 milioni di euro, ma a Barcellona la sua sorte è decisamente cambiata.
Partenza notevole
Il tecnico Frank Rijkaard è rimasto sufficientemente colpito dalle prestazioni delle sue prestazioni da premiarlo con un triennale. Il giocatore, in cambio, è sempre stato presente durante l'avventura europea del Barça. Il versatile olandese dichiara che l'unico segreto del successo è il vecchio olio di gomito. "Bisogna lavorare duramente per avere successo, proprio come abbiamo fatto contro il Milan. Alla fine siamo stati ricompensati".
Un eroe poco celebrato
Un altro giocatore da tenere presente è il nazionale francese. Ludovic Giuly. Eroe poco celebrato, l'attaccante viene spesso messo in secondo piano a scapito di compagni più illustri come Ronaldinho, Samuel Eto'o e Deco. Eppure è stato il suo gol a fare la differenza contro il Milan e, se a Parigi avrà modo di giocare, anche lui riaffronterà qualche ex collega".
Il contingente francese
Nel 1998, quando Giuly si è trasferito dall'Olympique Lyonnais all'AS Monaco, il centravanti era Thierry Henry. I due si conoscono molto bene: "L'Arsenal è una grande squadra con ottimi giocatori, come i francesi che conosco – commenta l'attaccante, 29 anni –. Penso che sarà una finale spettacolare e aperta. Per i miei connazionali si tratta di un'opportunità favolosa".
Fabregas "la spia"
La schiera degli ex non finisce qui. Cesc Fabregas è arrivato all'Arsenal dal Barcellona nel settembre 2003, a soli 16 anni. Da sempre tifoso del Barça, squadra che lo ha cresciuto, conosce i futuri avversari meglio di chiunque altro. Aggiungiamo anche un altro terzino della formazione spagnola, Sylvinho, che prima di trasferirsi all'RC Celta de Vigo nel 2001/02 aveva disputato due stagioni con i Gunners. Il 32enne difensore è poi passato al Barcellona nel 2004.
Compagni nel Mallorca
Altri due amici che si rincontreranno sono i nazionali camerunensi Eto'o e Lauren. Anche se il terzino dell'Arsenal sarà indisponibile per infortunio, avrà modo di salutare l'attaccante, con cui nella stagione 1999/00 ha vestito la maglia dell'RCD Mallorca.
Sapore cosmopolita
Ma non si tratterà dell'unico incontro tra "emigranti". Fredrik Ljungberg ritroverà Henrik Larsson, compagno nella nazionale svedese, Dennis Bergkamp e Robin van Persie affronteranno i "Tulipani" Van Bronckhorst e Mark van Bommel, mentre il centrocampista Gilberto dovrà vedersela con i connazionali Ronaldinho, Edmílson e Thiago Motta. Insomma, la finale di UEFA Champions League sarà un'autentica vetrina internazionale, anche se per 90 minuti le amicizie dovranno essere messe da parte.