I ricordi di Gento
mercoledì 17 maggio 2006
Intro articolo
Il 72enne Francisco Gento, vincitore di sei Coppe dei Campioni con il Real Madrid, ha ricordato la prima storica finale di Parigi.
Corpo articolo
Francisco Gento, ex stella del Real Madrid CF, ha conquistato per ben sei volte la Coppa dei Campioni e ricorda con nostalgia il primo trionfo di Parigi, nell’edizione inaugurale della competizione.
La prima finale
Gento è uno dei numerosi giocatori che si sono ritrovati a Reims per ricordare la prima finale di Coppa dei Campioni, disputatasi tra Real Madrid e Stade de Reims Champagne il 13 giugno 1956 al Parco dei Principi e vinta 4-3 dalle Merengues. “In nostro avvio fu terribile, dopo 10’ perdevamo 2-0 – ha ricordato Gento a uefa.com -. Ricordo che non ci lasciammo prendere dal panico, perché sapevamo di poter segnare molti gol. Ben presto rovesciammo la situazione”.
Giorni di gloria
”Il Reims andò nuovamente a segno dopo l’intervallo e a quel punto ci arrabbiammo, perché il pubblico era contro di noi e i nostri avversari sembravano imbattibili. Fortunatamente riuscimmo nuovamente a pareggiare, poi, sugli sviluppi di una mia incursione sulla sinistra, Héctor Rial segnò il gol del 4-3. Fu un momento indimenticabile”. Quel successo fu soltanto il primo di una lunga serie per Gento e il Real. “Ho giocato sei finali e ne ho vinte sei – ha ricordato l’ex stella del calcio -. Eravamo la squadra più forte del mondo ed io ho avuto l’onore di giocare con alcuni tra i migliori calciatori dell’epoca”.
Grandi talenti
Il Real Madrid della seconda metà degli anni ’50 avrebbe dato filo da torcere sia all’Arsenal FC che all’FC Barcelona, finaliste dell’edizione in corso della UEFA Champions League. Gento ha ricordato: “Quando si hanno a disposizione campioni del calibro di Raymond Kopa, Ferenc Puskás ed Alfredo di Stefano, è naturale che la squadra assuma una mentalità offensiva. Kopa era soprannominato Napoleone, poiché era la nostra fonte di ispirazione e rincorreva gli avversari per tutto il campo. C’erano molti altri grandi giocatori in quella squadra ed è naturale che i successi siano arrivati così numerosi. Da allora l’Europa ha conosciuto molti altri campioni, da Maradona fino a Ronaldinho, ma nessuno ha mai vinto tante Coppe dei Campioni. Il vero banco di prova per la grandezza di un giocatore sono le vittorie”.
Una gara indimenticabile
Secondo Gento, la finale 1959/60 rappresenta la miglior prova della grandezza di quella squadra. “Il successo più memorabile è stato il 7-3 contro l’Eintracht Frankfurt, una partita entrata nella storia del club. Da allora il Real ha fatto del bel gioco e del calcio offensivo il suo marchio di fabbrica e anche se ora ha molti problemi da risolvere, presto tornerà agli antichi splendori”.
“Di nuovo insieme”
Per quanto indimenticabile possa essere stata quella finale, non può comunque competere con la prima, quella giocata contro il Reims (poi nuovamente battuto nella stagione 1958/59). “Le due finali contro il Reims evocano ricordi splendidi e sono felice di aver ritrovato molti giocatori che vi presero parte – ha dichiarato Gento nel corso di una chiacchierata con Michael Hidalgo, Kopa e Michel Leblond del Reims -. Ora siamo vecchi, ma la cosa più importante e che siamo qui, insieme, come veri amici”.