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Capello suona la carica

Il tecnico della Juventus crede nella rimonta e invita i bianconeri ad attaccare dal primo minuto contro l'Arsenal.

La Juventus ci crede. La sconfitta per 2-0 subita in casa dell'Arsenal FC nella gara di andata si può rimontare stasera al Delle Alpi. Attaccando a testa bassa dal primo minuto, come ha spiegato Fabio Capello nella conferenza stampa pre-partita.

Dal sottopassaggio
"Giocheremo subito dal sottopassaggio - ha spiegato il tecnico friulano - Qualche volta i miracoli succedono nel calcio, dobbiamo avere fiducia. Siamo convinti di poter fare qualcosa di veramente eccezionale, di storico".

Buona condizione
Solo tre squadre hanno ribaltato un passivo di due gol nella gara di ritorno da quando è iniziata la UEFA Champions League nel 1992/93. Servirà una prestazione super contro Thierry Henry e compagni. Capello, però, non crede che la sua Juve sia in calo dal punto di vista fisico ed è sicuro che la rimonta è possibile. “Io sono convinto che la nostra condizione sia buona e lo vedo negli allenamenti, nelle partite, in tutto quello che facciamo".

Assenze
A rendere più complicato il discorso qualificazione ci sono le assenze di Jonathan Zebina, Mauro Camoranesi e Patrick Vieira per squalifica e quella di Alessandro Del Piero, che non ha recuperato dall'infortunio alla coscia. In difesa ci sarà lo spostamento di Gianluca Zambrotta a destra con inserimento di Giorgio Chiellini sulla corsia opposta. A centrocampo troverà spazio Giuliano Giannichedda, mentre sarà Adrian Mutu a rimpiazzare Camoranesi. Capello ha anche provato il tridente con Marcelo Zalayeta, ma dovrebbe trattarsi di una soluzione da adottare solo in caso di emergenza nel corso della partita.

Determinazione
"Non ho mai pensato alle assenze - ha detto Capello -. Ho fiducia nei giocatori che scenderanno in campo. Ho un atteggiamento positivo e sono convinto che abbiamo la volontà e la determinazione per fare grandi cose”. Si capisce chiaramente dal tono della voce del tecnico bianconero che non sono frasi di circostanza.

Nedved trascinatore
Una spinta in più potrebbe arrivare dal ritorno di Pavel Nedvěd, assente a Highbury per squalifica. “E' un trascinatore - ha spiegato Capello -, perché è un giocatore che sa cambiare ritmo e contro una squadra come l'Arsenal, che concede pochi spazi, può essere determinante".

Juve all’inglese
Anche il tecnico dell’Arsenal, Arsène Wenger, attende una Juventus all’arrembaggio. "Mi aspetto una Juve che proverà a segnare giocando un calcio d'attacco, quasi all'inglese. Potrebbero provare anche i lanci lunghi perché hanno due attaccanti [David Trezeguet e Zlatan Ibrahimovic] che sono bravi nel gioco aereo. Inoltre Nedved è molto bravo negli inserimenti e sulle seconde palle."

Recuperi
Caricato dai recuperi di Cesc Fabregás e Emmanuel Eboué, Wenger non prepara le barricate. "Dobbiamo pensare a giocare bene e vincere. Non dobbiamo aver paura di giocare la nostra partita. Sarà davvero un bel test per una squadra giovane come la nostra".

Sorprese
Sulla stessa linea di pensiero Henry, ex di turno e pericolo numero uno per la difesa bianconera, soprattutto se ci saranno molti spazi per ripartire in contropiee. “Questa sarà la partita più difficile per noi - ha detto il francese  -. Il calcio può riservare delle sorprese quindi dovremo stare molto attenti e difenderci bene”.

Fiducia
Il suo connazionale Lilian Thuram ha ricordato a tutti che non si deve mai dare la Juventus per spacciata. "Dobbiamo solo pensare a disputare una grande gara perché altrimenti non riusciremo a centrare il nostro obiettivo. Ma crediamo in noi stessi, specialmente perché vogliamo smentire chi ci dà per morti e sepolti. Nel calcio tutto può succedere. Noi ci crediamo".

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