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Cesc continua a crescere

Il centrocampista dell'Arsenal Cesc Fabregas ha disputato una grande partita contro la Juventus.

Il centrocampista dell’Arsenal FC Cesc Fabregas sente di migliorare partita dopo partita, dopo l’imperiosa prestazione contro la Juventus che ha posto la squadra inglese ad un passo dalla semifinale di UEFA Champions League. Fabregas ha realizzato un gol ed ha ispirato il raddoppio dell’Arsenal nella partita che ha visto i campioni d’Italia soccombere per 2-0 ad Highbury. “Miglioro in continuazione, mi sento sempre più forte dopo ogni seduta di allenamento, dopo ogni partita – ha detto Fabregas -. Il motivo sta anche nel fatto che stiamo giocando veramente bene, evidenziando grandi progressi. Siamo giovani, possiamo e vogliamo migliorare e abbiamo il tempo per farlo. Abbiamo molta fiducia nelle nostre possibilità”.

In cattedra
Fabregas, 18 anni, ha offerto una prestazione straordinaria nella giovane squadra di Arsène Wenger che ha disorientato gli esperti avversari. Ha firmato il primo gol a cinque minuti dal riposo, con un rasoterra che ha sorpreso Gianluigi Buffon al termine di una manovra in velocità dell’Arsenal, nella ripresa ha poi gestito la pressione della squadra di casa servendo, poi, a Thierry Henry il pallone del raddoppio, a 20 minuti dal termine. Il gioco fantasioso e vibrante di Fabregas è apparso in aperto contrasto con quello di Patrick Vieira, il quale nel giorno del suo ritorno ad Highbury ha faticato molto a centrocampo, insieme ad Emerson, per contenere le efficaci azioni dell’Arsenal.

'Grande impegno'
Se Fabregas ha provato una qualche soggezione a trovarsi di fronte ai vincitori di due Coppe del Mondo di sicuro non lo ha fatto vedere. “È sempre difficile giocare contro centrocampisti come Patrick e Emerson – ha detto -. Nella prossima Coppa del Mondo Emerson giocherà con il Brasile, Patrick con la Francia. Sono due tra i migliori centrocampisti del mondo. Se hai 18 anni e ti trovi a giocare contro di loro, devi cercare di giocare al meglio e di impegnarti al massimo per la squadra. Ed è questo che abbiamo fatto”.

'Un grande esempio'
Vieira ha svolto un ruolo importante nella crescita di Fabregas durante i suoi nove anni passati all’Arsenal. “La sua ambizione, il suo carattere, la sua energia, da lui si può imparare di tutto - ha dichiarato Fabregas -. Non è facile tornare qui, dopo dieci anni, vestire un’altra maglia, lottare per il pallone, contrastare i tuoi ex compagni e fare tutto questo per altri colori. Lui è un grande esempio. È sempre bello affrontare giocatori con i quali hai scherzato tante volte nello spogliatoio, dai quali hai imparato tante cose. Nel caso di Thierry (Henry) il discorso vale molto di più. Hanno giocato molti anni insieme, adesso giocano da avversari. Per me è stata una sensazione strana, per lui molto di più.

'Fiducia alle stelle'
Partita dopo partita Fabregas acquista sempre più in autorità. Di recente ha esordito nella nazionale spagnola e adesso punta ad un posto in vista della Coppa del Mondo. Per ora sa che la strada è ancora lunga, pur avendo conquistato il suo spazio nella giovane formazione di Wenger. “Tutte le partite, tutte le sedute di allenamento, sono importanti perché se non giochi bene non avrai il posto in squadra. Devi mostrare di avere le carte per giocare nell’Arsenal, e questo vale per tutti, ed è ciò che stiamo facendo. L’ottimismo è alto e quando le cose vanno bene dobbiamo solo concentrarci sulla partita successiva”.

'A metà dell’opera'
Dopo la partita con la Juve l’Arsenal è giunto a sette partite consecutive senza subire gol in questa competizione, eguagliando quanto fatto dall’AC Milan nella stagione scorsa. A Torino la Juve dovrà attaccare concedendo maggiori spazi per esprimersi a Fabregas. Inoltre Vieira non potrà giocare il ritorno in quanto squalificato. Sembra che le cose stiano andando per il verso giusto, ma l’Arsenal ancora non pensa alla semifinale. “ È un ottimo risultato – ha detto Fabregas -. Non è facile segnare due gol senza subirne alcuno contro una squadra come la Juventus. Sapevamo che sarebbe stato importante non subire reti. Siamo a metà dell’opera, vedremo come andrà a finire”.