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Ronaldinho: il meglio deve venire

Il brasiliano racconta a uefa.com di avere ancora molto da imparare, ma sogna la gloria con il Barcellona e il Brasile.

Ronaldinho è uno degli sportivi più famosi del mondo, ma la stella del Barcelona FC sostiene che la realtà della sua vita è molto più noiosa di quanto si possa pensare.

Buon compleanno
L'attaccante brasiliano ha compiuto 26 anni martedì, ma non c'è stato tempo per festeggiare perché la sua squadra era impegnata in una partita di Primera División contro il Getafe CF. È sembrato appropriato per un giocatore che è infinitamente più famoso per il suo calcio che per la sua presunta dolce vita. "La mia vita è così normale che non servirebbe a far vendere giornali - ha dichiarato a uefa.com -. Credo onestamente che la mia vita in generale sia simile a quella di tanta altra gente e credo che sia per questo che nessuno mi segue fino a casa. Mi sveglio alla mattina e vedo una persona normale allo specchio. Faccio colazione con i miei amici, pranzo, mangio sempre le stesse cose, faccio quello che fa una persona qualunque".

Sogno realizzato 
L'ex ragazzo del Grêmio FBPA non si lamenta di nulla. "Faccio esattamente quello che ho sempre sognato da quando ero bambino, cioè essere famoso ed essere riconosciuto per strada - ha dichiarato -. Andavo agli allenamenti, quando mio fratello era un giocatore, e pensavo: 'Questo è quello che voglio fare quando sarò grande. Ed è quello che sto facendo adesso'". Lasciato il Grêmio per il Paris Saint-Germain FC nel 2001, Ronaldinho ha iniziato a farsi notare in tutto il mondo alla Coppa del Mondo FIFA del 2002 in Giappone, mettendo a segno un calcio di punizione dalla lunga distanza contro l'Inghilterra nei quarti di finale. In seguito ha offerto un'altra grande prestazione nella finale vinta sulla Germania 2-0.

I prossimi Mondiali
L'idea che il Brasile difenderà il trofeo questa estate in Germania ha dato a Ronaldinho l'opportunità di riflettere su quanta strada abbia fatto negli ultimi quattro anni. "Sono certamente più maturo di quanto non fossi all'ultimo Mondiale, anche se devo ancora imparare molte cose", ha dichiarato. Si augura che lo stesso sia vero per il Brasile, che considera favorito. "Sono certo che i miei compagni di nazionale faranno bella figura questa estate. Scommetterei ancora una volta su una vittoria del Brasile - ha aggiunto -. Sono convinto che abbiamo la stoffa per disputare una fantastica Coppa del Mondo".

Il presente
Intanto Ronaldinho vuole vincere la sua prima UEFA Champions League con il Barcellona, che affronta l'SL Benfica nei quarti di finale. Sostiene di non volersi dare troppi obiettivi: "Se pensi troppo al futuro dimentichi quello che hai nel presente. Nella carriera di un calciatore le cose accadono molto in fretta. Un anno sei qui e poi cambia tutto. Considerando tutto ciò, cerco di vivere nel presente e di dimenticare il futuro. Pianifico anno per anno, non vado oltre".

Leggenda vivente
Il brasiliano ammette tuttavia di avere alcune ambizioni. "Voglio vincere tutto quello che non ho ancora vinto con il Barcellona - ha concluso -. E voglio anche sollevare i trofei che ho già vinto ancora molte volte. Voglio vincere tutti i tornei ai quali partecipo ed entrare per sempre nella storia del calcio".