Gerrard punta a nuovi trionfi

La UEFA Champions League inizia il suo cammino nel 2006 e il protagonista dell’edizione 2005 non è ancora pronto ad uscire di scena. Il carismatico giocatore del Liverpool FC Steven Gerrard guiderà stasera la sua squadra contro l’SL Benfica nell’andata degli ottavi, altra tappa per la difesa del titolo da parte della formazione inglese.

Il riconoscimento di uefa.com
La grande dedizione di Gerrard nel condurre il Liverpool al suo quinto trionfo della Coppa del Campioni nel 2004/05, per non dire del suo contributo nella fase a gironi della UEFA Champions League 2005/06 al termine della quale i reds si sono piazzati in testa ad un difficile raggruppamento, gli hanno permesso di conquistarsi un posto nella Squadra dell’Anno 2005, scelta in base ai voti dei lettori di uefa.com. Ha confessato a uefa.com la sua gioia per questo riconoscimento. “Qualsiasi premio che deriva dalle preferenze dei tifosi è sempre speciale e importante - ha detto -. Sono queste le persone che ti osservano ed importante che abbiano modo di esprimere un loro giudizio. Per me, comunque, la cosa più importante è quella di raggiungere dei grandi traguardi con la squadra”.

L’anno migliore
Nella scorsa stagione questi obbiettivi sono stati certamente raggiunti. Si può dire che il 2005 sia stato l’anno migliore della sua carriera? “Credo di sì, perché ho vinto il trofeo più importante a livello di club – ha dichiarato -. Inoltre, essere il capitano e avere l’onore di alzare la coppa al cielo mi ha dato una grande emozione. È un anno che non dimenticherò mai”.

Un sogno che si realizza
“È un sogno che si avvera. Da piccolo facevo il tifo per il Liverpool, assistevo alle partite, li vedevo vincere trofei, ed è proprio quello che vuoi fare tu stesso quando diventi adulto, per cui la conquista della Coppa dei Campioni è qualcosa che non dimenticherò mai. Inoltre noi rappresentiamo i tifosi del Liverpool di tutto il mondo ed è molto importante riuscire a cogliere dei successi”.

Pensieri nell’intervallo
Gerrard ha guidato la straordinaria rimonta del Liverpool nella finale di Istanbul, ma lui stesso ha pensato che la partita fosse ormai chiusa quando, alla fine del primo tempo, l’AC Milan era in vantaggio per 3-0. Queste le sue parole a uefa.com: “Stai perdendo per 3-0 contro una delle più forti squadre del mondo, si teme il peggio, e nel secondo tempo pensi solo a salvare l’onore, magari segnando un gol. Ma siccome il gol è arrivato subito e i tifosi ci facevano sentire il loro calore, cominci a credere che hai qualche piccola possibilità di rientrare in partita”.

I progressi dei Reds
Anche in questa stagione il Liverpool è in corsa per il titolo finale e, puntando al secondo posto nella Premiership inglese e ad una vittoria nella FA Cup, Gerrard è ottimista riguardo agli obiettivi del Liverpool. “Miglioriamo di giorno in giorno. Nella scorsa stagione il nostro rendimento in casa è stato veramente deludente e siamo arrivati al quinto posto. Quest’anno abbiamo migliorato molto, adesso siamo tra le prime quattro, è importante continuare a vincere. Credo che il futuro sia luminoso, stiamo progredendo come singoli e come squadra, per cui ci sono buoni motivi per essere ottimisti”.

Rischio Benfica
Dopo avere riportato importanti vittorie in campionato e in coppa negli ultimi sette giorni, adesso il pensiero è rivolto all’SL Benfica. Ha fiducia nel passaggio ai quarti? “Si, ho fiducia nella possibilità di superare il turno – ha detto -. Non vedo cosa ce lo possa impedire. Siamo i campioni, abbiamo rispetto per i nostri avversari, ma non li temiamo. Sappiamo che possiamo passare ai quarti, ma non sarà facile perché il Benfica ha battuto il Manchester United (FC), non ha nulla da perdere e parte come sfavorito”.

Una partita alla volta
Nessuna squadra è riuscita a conquistare due volte di seguito la Coppa dei Campioni da quando, nel 1990, l’impresa riuscì al Milan e Gerrard evita di spingersi troppo in avanti. “Abbiamo le stesse possibilità delle altre squadre, e vogliamo pensare ad una partita alla volta. Non vogliamo fissare degli obiettivi e dire che vinceremo la coppa, perché questo servirebbe solo a suscitare delle aspettative, ma abbiamo fiducia di poter guadagnare l’accesso ai quarti e da quel punto sapremo che ogni avversaria rappresenterà un ostacolo molto difficile”.