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Čech e il destino del Chelsea

Dopo l'esaltante cammino nell'ultima Champions League, il portiere ceco attende con impazienza il verdetto dell'urna di Nyon.

In occasione del sorteggio per il primo turno a eliminazione diretta della UEFA Champions League, Petr Čech, portiere del Chelsea FC, si augura di trovare un’avversaria meno impegnativa di quella pescata dall’urna la scorsa stagione.

Sfida memorabile
La sfida contro l’FC Barcelona a Stamford Bridge viene ricordata per i molti gol e per le prodezze in campo, pertanto è facile dimenticarsi del ruolo decisivo ricoperto dall’estremo difensore della nazionale ceca. Tuttavia Čech, per il gran numero di interventi decisivi effettuati, è stato tra i migliori in campo in quella partita.

Possibile rivincita
Il Chelsea, finito alle spalle del Liverpool FC nel Gruppo G, si trova dunque nella posizione di poter nuovamente trovare i Blaugrana sulla propria strada. Essendosi qualificati in seconda posizione, gli uomini di José Mourinho potrebbero subito trovarsi di fronte una delle squadre che, proprio come loro, ambisce al titolo europeo.

Secondo posto
Juventus, AC Milan, Olympique Lyonnais e FC Internazionale Milano, oltre al Barcellona, saranno tra le possibili avversarie del Chelsea, anche se i londinesi mostrano grande tranquillità. La vittoria del girone di 12 mesi fa, infatti, non fece altro che regalare loro la più ostica tra le squadre degli ottavi. “L’importanza del piazzamento nel girone non è mai chiara – ha spiegato Čech -. I conti si fanno sempre alla fine del sorteggio”.

Formazione temibile
In ogni caso, il capitano dei Blues, John Terry, ritiene che i campioni d’Inghilterra siano la squadra da temere maggiormente in occasione del sorteggio, che si terrà nella sede UEFA di Nyon, Svizzera. “Siamo una formazione molto difficile da affrontare – ha spiegato Terry -. Rispettiamo tutte le avversarie, ma abbiamo molta fiducia in noi stessi”.

Sfida contro il Liverpool
Il pareggio ottenuto la scorsa settimana contro il Liverpool, non ha permesso al Chelsea di sopravanzare i connazionali nella classifica del girone. Terry e soci hanno tentato in ogni modo di superare l’arcigna retroguardia dei Reds, ma senza successo. D’altro canto, con la gara di domenica scorsa, il Liverpool ha raggiunto il ragguardevole traguardo di ben dieci partite consecutive senza reti al passivo.

Salvataggio provvidenziale
Nel secondo tempo, il Chelsea aveva fallito alcune ghiotte occasioni per ottenere il primo successo sui Reds in quattro gare di UEFA Champions League, anche se, in verità, la palla-gol più ghiotta era capitata a John Arne Riise, su suggerimento di Steven Gerrard. Anche in quell’occasione, Čech si è rivelato decisivo, salvando d’istinto con il piede destro.

Candidatura per il premio UEFA
Quell’intervento ha sottolineato una volta di più la capacità del portiere di rimanere concentrato e risultare decisivo anche dopo lunghi momenti di inoperosità. Questa caratteristica, tra le altre, gli ha permesso di ottenere la candidatura per il Premio UEFA come miglior portiere. “Essere tra i candidati per il premio fa sempre piacere, ma i meriti vanno divisi con la squadra”, ha spiegato Čech.

Piccola crisi
Dopo aver iniziato la stagione con sette gare consecutive senza subire reti, il Chelsea ha attraversato un breve periodo di appannamento, collezionando due sconfitte in sei giorni, contro Real Betis Balompié e Manchester United FC. Ciononostante, i Blues hanno ripreso rapidamente la loro marcia e ora sono reduci da cinque successi consecutivi. “Subire troppi gol è un problema non da poco,ma noi abbiamo capito come risolverlo – ha concluso Čech -. Che cos’è cambiato? È difficile spiegarlo, ci sono molte sfumature”.