Il ritorno del Benfica
venerdì 28 ottobre 2005
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I lusitani si sono ripresi dopo il pessimo inizio di stagione, l'obiettivo torna ad essere il bis in campionato.
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L’SL Benfica sta recuperando dopo il peggior inizio di stagione della sua storia e adesso punta decisamente ad un’altra conquista del titolo nazionale e all’accesso agli ottavi di UEFA Champions League.
Fiducia ritrovata
I cinque successi consecutivi in campionato hanno riportato fiducia all’Estádio da Luz dopo che il nuovo allenatore, l’olandese Ronald Koeman, aveva assistito ad agosto ad una partenza dai blocchi piuttosto deludente. Il Benfica, giunto l’anno scorso alla conquista del titolo portoghese, dopo 11 anni di digiuno, sotto la guida di Giovanni Trapattoni, ha colto due sconfitte e un pareggio nelle prime tre giornate di campionato.
Svolta radicale
I tifosi avevano manifestato la loro disapprovazione sventolando i tradizionali fazzoletti bianchi in segno di scherno nei confronti di Koeman e dei suoi uomini. Ma si è verificata una svolta radicale da quando, il 10 settembre, il Benfica ha perso per 2-1 contro i rivali storici dello Sporting Clube de Portugal. Da quel giorno ha perso solo una volta, 2-1 in casa del Manchester United FC nella UEFA Champions League, ed ha infilato cinque vittorie di fila nella Liga, portandosi al terzo posto in classifica.
Vittoria in coppa
Con il successo di mercoledì in Coppa del Portogallo per 2-1 sul Leixões SC, squadra di seconda divisione, è proseguita la serie positiva che, con tutta probabilità, potrebbe allungarsi quando sabato il Benfica affronterà l’A. Naval 1° Maio, attualmente posizionato a metà classifica. La fine della crisi, stando alle parole di Koeman, è dovuta al miglioramento della situazione degli infortunati, al fatto che i nuovi arrivi si sono ottimamente inseriti e alla considerazione che la squadra sta traendo i frutti sperati da un atteggiamento tattico più spregiudicato.
'L’adattamento dei giocatori'
Dopo aver messo a segno appena un gol nelle prime tre partite, il Benfica ha ora 14 reti all’attivo, il miglior attacco della massima serie. “Un nuovo allenatore ha sempre bisogno di tempo prima che i giocatori si adattino alle sue idee – ha detto Koeman -. Credo che ora i giocatori si trovino sempre più a proprio agio con le mie indicazioni. Comprendono il mio modo di pensare molto meglio di quanto non facessero ad inizio stagione. Sanno come voglio che ciascuno di loro giochi”.
Gomes capocannoniere
Koeman ha potuto constatare che i nuovi arrivati come il difensore Nélson, il centrocampista russo Andrei Kariaka, il centrocampista greco Giorgos Karagounis e l’attaccante italiano Fabrizio Miccoli si sono ben inseriti nel corso degli ultimi mesi. Miccoli, in prestito dalla Juventus, ha dato il via alla ripresa segnando il gol decisivo nella partita vinta per 1-0 sul LOSC Lille Métropole, nella prima giornata di UEFA Champions League, mentre l’attaccante Nuno Gomes è primo nella classifica cannonieri con otto gol.
In arrivo il Villarreal
Koeman, che ha vinto la Coppa dei Campioni nel 1988 con il PSV Eindhoven e nel 1992 con l’FC Barcelona, conosce la ricetta per aver successo sia in Portogallo che in Europa. Pensando alla partita casalinga di mercoledì contro il Villarreal CF per la UEFA Champions League – terzo nel Gruppo D alle spalle del capolista Manchester United e del Benfica, secondo – ha dichiarato: “Credo che se batteremo il Villarreal in casa avremo ottime probabilità di passare al turno successivo. Non sarà facile, ma possiamo farcela”.