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Arsenal corsaro in Olanda

AFC Ajax - Arsenal FC 1-2
I londinesi sbancano Amsterdam grazie alle reti di Ljungberg e Pirès su rigore, Ajax in gol con Rosenberg.

Convincente vittoria per l'Arsenal FC, che coi gol di Fredrik Ljungberg e Robert Pirès espugna il campo dell'AFC Ajax e prende con decisione la testa del Gruppo B.

Arsenal primo
Gli inglesi sono andati in vantaggio già al 2', ma dopo il rigore di Pirès che pareva aver chiuso la partita a metà ripresa, l'Ajax non si arreso, ha subito accorciato le distanze con Markus Rosenberg e negli ultimi minuti ha dato filo da torcere agli ospiti. Ospiti che hanno resistito all'assalto portando a casa una vittoria che vale il primo posto con tre punti sulla seconda.

Assenze importanti
L'Arsenal partiva con un grosso handicap in attacco, visti gli infortuni di Dennis Bergkamp e Thierry Henry e la squalifica di Robin van Persie. Arsène Wenger è stato costretto a sperimentare una coppia inedita, affiancando a Ljungberg José Antonio Reyes. L'esperimento non poteva riuscire meglio: due minuti di gioco e l'handicap si è trasformato in arma vincente.

Subito in rete
Così l'azione del gol: Mathieu Flamini approfitta di un'incertezza della difesa olandese e passa a Reyes, che di prima smarca Ljungberg a tu per tu con Hans Vonk. Con notevole freddezza il nazionale svedese scavalca il portiere con un pallonetto e mette a segno il centesimo gol dell'Arsenal in Champions League. Una doccia fredda per l'Ajax, che già privo di molti titolari all'ultimo minuto aveva perso anche Wesley Sneijder. Senza il suo uomo chiave, il centrocampo a tre degli olandesi fatica a imporre il suo gioco.

Difesa e contropiede
A prendere in mano le cose è allora il trio d'attacco formato da Ryan Babel, Nourdin Boukhari e Angelos Charisteas. Pur creando diverse occasioni nei primi minuti, dei tre solo il nazionale greco riesce a impegnare Manuel Almunia, che rimpiazza tra i pali inglesi lo squalificato Jens Lehmann. L'Arsenal si accontenta di difendere e di cercare il contropiede, e per poco la tattica non paga: un'altra esitazione della retroguardia di casa, e più precisamente di Thomas Vermaelen, regala all'agilissimo Ljungberg una nuova occasione, ma stavolta lo svedese non ne approfitta.

È un altro Ajax...
Gli errori di Vermaelen, apparso in seria difficoltà, sono emblematici del pessimo primo tempo dell'Ajax. È della scorsa settimana la notizia che 12 ponti di un nuovo parco realizzato attorno al vecchio stadio De Meer saranno battezzati coi nomi dei giocatori che hanno reso grande il club nei primi anni '70. A giudicare dal primo tempo contro l'Arsenal, si può prevedere che passerà parecchio tempo prima che i ponti sull'Amstel vicino alla nuova arena ricevano i nomi dei giocatori attuali.

Olandesi in ripresa
Sul finale della prima frazione Steven Pienaar spreca un'occasione d'oro propiziata da un'ottima azione di Boukhari. La punta olandese sfugge ad Ashley Cole, costringe Almunia all'uscita e serve Pienaar, che a porta vuota spara altissimo. L'Ajax comunque non si scoraggia e in avvio di ripresa va subito all'arrembaggio della porta inglese.

Raddoppio Arsenal
Due tiri di Babel e Nigel de Jong finiscono di poco a lato, ma proprio nel momento del massimo sforzo Charisteas è costretto a uscire dopo uno scontro con Kolo Touré, e il ritmo del gioco olandese ne risente. Al 24' l'Arsenal raddoppia: dopo un recupero sulla metà campo Flamini libera Reyes, che supera Vonk. Il portiere non può far altro che atterrarlo e dal dischetto Pirès non fallisce.

Rosenberg, gol vano
Passano solo due minuti e l'Ajax torna in partita con Rosenberg, pronto a ribadire in rete il pallone rimbalzato sul palo dopo la respinta di Almunia su un tiro da lontano di Tomáš Galásek. Nell'ultimo quarto d'ora si vedono occasioni su entrambi i fronti, ma il risultato non cambia più e l'Arsenal può festeggiare un importante successo esterno.

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