Crouch non teme il Chelsea

Peter Crouch è un uomo che crede in grandi sogni. Due stagioni fa, non essendo riuscito a conquistare un posto in prima squadra nell'Aston Villa FC, stava passando alla seconda divisione in prestito. Oggi guida l'attacco dei campioni d'Europa del Liverpool FC in UEFA Champions League.

Attaccante imponente
Crouch, alto più di due metri, è stato un acquisto estivo a sorpresa dell'allenatore dei Reds Rafael Benítez e la sua via tortuosa che lo ha portato all'Anfield (il Liverpool è il settimo club del 24enne attaccante) gli permette di apprezzare le belle cose che gli sono accadute. Da qui le sue parole entusiastiche sull'incontro di mercoledì del Gruppo G contro il Chelsea FC. "Sarà senza dubbio la partita più importante della mia carriera", ha dichiarato riferendosi alla rivincita della semifinale della scorsa edizione della Champions League.

Unica punta
Alla vigilia dell'incontro Crouch è anche pronto a dire la sua sulle discussioni relative alla formazione a punta unica del Liverpool, che in campionato ha prodotto solo tre gol in cinque incontri. Tante sono state le critiche seguite al pareggio a reti inviolate contro il Manchester United FC nell'ultimo incontro interno, eppure l'esordio di Crouch in Champions League contro il Real Betis Balompié ha dato prova che lo schema può funzionare.

Boa d'attacco
Schierato davanti a tre centrocampisti d'attacco, Crouch ha partecipato ad entrambe le azioni dei gol e, ripensando a quella serata a Siviglia, ha dichiarato a uefa.com: "Nel modo in cui giochiamo con una sola punta, a volte altri compagni possono segnare e credo che funzioni bene, specialmente fuori casa. Dobbiamo segnare più gol, soprattutto in campionato, e sono sicuro che verranno".

Tenere palla
Nonostante i 12 gol realizzati nei 27 incontri di campionato della scorsa stagione, Crouch non è mai stato un attaccante prolifico e dopo sei incontri già disputati con la maglia dei Reds deve ancora segnare il suo primo gol. Il suo compito principale è tenere la palla in avanti e consentire l'avanzamento di giocatori come Steven Gerrard, che ha giocato proprio alle sue spalle nel 2-2 di sabato contro il Birmingham City FC. Lo schema ha certamente funzionato alla perfezione in occasione del primo gol, quando Crouch ha passato la palla a Gerrard, il quale ha sua volta ha messo Luis García nelle condizioni di segnare.

Forza nel gioco aereo
"Spero di aver dimostrato di sapere giocare in avanti e tenere la palla - ha dichiarato -. Ovviamente nel gioco aereo vinco la maggior parte dei contrasti e mi piace pensare che posso tenere palla e coinvolgere nella manovra altri compagni. Sono stato utile agli autori dei gol al Real Betis [Florent Sinama-Pongolle e García], per esempio, e tutto ha funzionato a perfezione".

Molto da imparare
L'inizio è stato promettente e Crouch ritiene che le cose non possano che migliorare: "Sono a mio agio ora, anche se per me la Champions League è una cosa nuova. Qui c'è molto da imparare dall'allenatore e dai giocatori e sono convinto di poterci riuscire. Sto decisamente imparando molto e diventerò un giocatore migliore".

Possibilità in nazionale
"Ho i miei obiettivi - ha aggiunto Crouch, che ha esordito nella nazionale inglese la scorsa estate -. Affermarmi in squadra e, dopo aver conquistato il posto di titolare nel Liverpool, in genere si passa in nazionale e spero che sia così anche per me".

Sfida con il Chelsea
Ma prima la Champions League. Sebbene Crouch affermi che il Liverpool "non è più la sfavorita" in una competizione vinta contro tutti i pronostici nella scorsa stagione, gli inglesi rivestiranno ancora questo ruolo contro il Chelsea, nei confronti del quale in campionato hanno già 14 lunghezze di svantaggio. La vittoria sembra improbabile, ma Crouch pare fiducioso e afferma: "Ci siamo riusciti l'anno scorso e spero che riusciremo a fare lo stesso quest'anno".