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Continua il conto alla rovescia alfabetico di uefa.com in vista della finale di UEFA Champions League del 25 maggio. Oggi è la volta della lettera L.

Descritto recentemente dal suo allenatore come il miglior centrocampista al mondo, Frank Lampard ha lasciato una grande impronta sulla stagione del Chelsea FC di quest'anno. I suoi gol nella fase a eliminazione diretta hanno contribuito al raggiungimento della semifinale di UEFA Champiopns League per il secondo anno consecutivo.

Acquistato dal West Ham United FC nel 2001 per 16 milioni di euro, il giocatore è cresciuto costantemente fino alla memorabile stagione 2004/05. Dopo aver segnato il primo gol contro l'FC Barcelona negli ottavi di finale, sono arrivate ben tre marcature nei due incontri dei quarti di finale contro l'FC Bayern München.

Anche se nelle finali europee si ricordano sempre i vincitori, un pensiero va riservato anche a le squadre sconfitte (in inglese "losers"). Alcune finali rimangono più impresse di altre. Quelle di Champions League 1995/96, 2000/01 e 2002/03, per esempio, sono state decise ai rigori e ne hanno fatto le spese squadre del calibro di AFC Ajax, Valencia CF e Juventus FC.

La Juventus è stata battuta da una squadra, l'AC Milan, che ha subito a sua volta cocenti delusioni nelle finali di Champions League, come la sconfitta 1-0 con l'Olympique de Marseille nella prima finale della coppa nel 1992/93 e il bis concesso in quella del 1995 con l'Ajax, con il medesimo risultato.

Se la più dolorosa di tutte, però, pare essere quella del Bayern Monaco nel 1998/99. La formazione tedesca è stata capace di farsi infilare per due volte dal Manchester United FC in pieno recupero, perdendo infine per 2-1. In altre finali, invece, si è assistito a sconfitte con margini ben più ampi. Ricordiamo il 3-0 rifilato dal Real Madrid CF al Valencia nel 1999/00 o dall'FC Porto all'AS Monaco FC nella scorsa edizione. Il margine di sconfitta più ampio in assoluto, però, spetta al Barcellona, battuto 4-0 dal Milan nella stagione 1993/94.

Di tutte le squadre uscite battute in finale, probabilmente il Bayer 04 Leverkusen del 2001/02 è quella che si è guadagnata più elogi. Ci è voluto infatti un colpo da campione di Zinedine Zidane per spezzare i sogni di gloria della squadra di Klaus Toppmöller e fissare il risultato sul 2-1 per il Real Madrid.

E' stata, quella, una deludente conclusione di stagione per la squadra tedesca che ha pure fallito per un soffio la conquista dello scudetto nella Bundesliga e della Coppa di Germania. Cinicamente, la stampa ha quindi ribattezzato il Bayer 04 "Neverkusen" ("mai Leverkusen"). Ma c'è stato di peggio: la stagione successiva sono anche partiti due tra giocatori più rappresentativi della squadra, Zé Roberto e Michael Ballack, destinazione Bayern Monaco.

In ogni caso, dopo una disastarosa stagione 2002/03, che ha portato alle dimissioni di Toppmöller e alla mancata qualificazione alla Champions League dell'anno scorso, il Bayer Leverkusen è ritornato in Europa nel 2004/05, perdendo con il Liverpool FC agli ottavi di finale.