Il PSV a testa alta
giovedì 12 maggio 2005
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Nonostante la beffa in Champions, la squadra di Hiddink è stata protagonista di un'ottima stagione.
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di Berend Scholten
Nonostante la beffa contro l’AC Milan nella semifinale di ritorno della UEFA Champions League, il PSV Eindhoven può vantare una stagione di successo.
Duro colpo
Il gol nel recupero di Massimo Ambrosini si è dimostrato decisivo, nonostante l’immediato 3-1 di Phillip Cocu. Per la formazione olandese, che si era portata temporaneamente sul 2-0 con Ji-Sung Park e Cocu, si è trattato di un’eliminazione molto sofferta.
Le lacrime di Alex
La rete di Ambrosini ha portato il punteggio complessivo sul 3-3, facendo, maledire al PSV la regola dei gol in trasferta. Anche se al termine della gara i tifosi del Philips Stadion hanno continuato ad applaudire i loro beniamini, il difensore Alex si è gettato al suolo in lacrime.
Festa nazionale
Eliminato nel giorno dell’anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, che il Olanda si chiama Giornata della Rimembranza, il PSV può comunque festeggiare un’ottima stagione in Europa, forse ancor più grande della vittoria del campionato.
Festa in città
Sabato, la squadra ha festeggiato i due traguardi percorrendo un tour per Eindhoven, sotto gli applausi di 70.000 tifosi. Alleviando i dolori di Champions League con birra e champagne, i giocatori del PSV hanno potuto ricordare le gioie di quest’anno.
“Mark deve rimanere”
Tuttavia, la gente non smette di pensare al futuro, o almeno a quello del capitano Mark van Bommel, il cui contratto scadrà quest’estate. Durante il discorso di ringraziamento, il difensore André Ooijer ha afferrato il microfono e ha esortato il pubblico a cantare "Mark moet blijven", Mark deve rimanere.
Giocatori esperti
Van Bommel e il centrocampista svizzero Johann Vogel hanno infatti annunciato che lasceranno la squadra al termine della stagione, che potrebbe concludersi con un’altro trofeo: la Coppa d’Olanda. Nel cammino europeo del PSV, la loro esperienza si è fatta indubbiamente sentire, ma il veterano Cocu assume una prospettiva più rilassata.
Prossima generazione
"Giocatori come Mark van Bommel e Johann Vogel sono molto importanti per questa squadra – spiega Cocu a uefa.com –. Ma è notevole come i nuovi giocatori si siano adattati subito ai nostri schemi. Sembra facile, ma in realtà non lo è. Hanno svolto un ottimo lavoro”.
La solita storia
Dato che le squadre olandesi sono piuttosto abituate a cedere all’estero i giocatori più forti, la partenza dei due non sarà un vero e proprio disastro. La scorsa estate sono andati via giocatori del calibro di Arjen Robben, Dennis Rommedahl, Mateja Kezman, Kevin Hofland e Ronald Waterreus, ma grazie agli acquisti voluti da Hiddink, la squadra si è dimostrata ancora più forte.
A caccia di talenti
A proposito della sua continua ricerca di talenti, Hiddink dichiara: "Quando scopro un giocatore, ovviamente guardò le sue qualità calcistiche. Sul campo, doti come la mentalità e l’impegno appaiono evidenti. È molto importante scoprire la personalità di un giocatore".
Successo notevole
Le ricerche della scorsa stagione si sono dimostrate fortunate e questo gruppo di sconosciuti, capitanato dall’esperto Cocu - è diventato un gruppo di campioni. Se Hiddink riuscirà a reperire talenti simili, il PSV potrebbe addirittura compiere un passo avanti nella stagione 2005/06.