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Continua il conto alla rovescia alfabetico di uefa.com in vista della finale di UEFA Champions League del 25 maggio. Oggi è la volta della lettera R.

Raúl González del Real Madrid CF, 49 reti in carriera nella competizione, quest’anno ha mancato per un pelo un obiettivo storico: l’eliminazione del Real negli ottavi ha infatti bloccato la sua corsa verso il traguardo delle 50 reti segnate in Champions League.

Nato nella capitale spagnola, Raúl ha iniziato a giocare nelle fila del Club Atlético de Madrid, ma è passato alle merengues a 17 anni, giusto in tempo per esordire sostituendo il suo eroe, Emilio Butragueño. Per alcuni, si è trattato di un vero e proprio passaggio di consegne, da una leggenda a un’altra.

Quest’anno, gli 11 gol in 35 partite di Primera División e le 2 reti segnate in Champions League non hanno rappresentato un bottino soddisfacente per il giocatore, che ha sempre avuto il vizietto di mettere a segno gol nelle partite che contano, come ad esempio le due vittoriose finali del Real in Champions League nel 1999/00 e nel 2001/02.

Raúl condivide l’iniziale con il suo compagno di reparto Ronaldo, il quale, insieme e Romario, Rivaldo e Ronaldinho, fa parte di un quartetto di brasiliani che ha illuminato la Champions League dalla prima edizione, nel 1992/93, sfoggiando sui campi europei la strepitosa fantasia verdeoro.

Romario, brillante nel PSV Eindhoven prima di condurre l’FC Barcelona alla finale del 1993/94, si è ritirato quest’anno al termine di un’emozionante amichevole tra Brasile e Guatemala, mentre Rivaldo (anche lui ex del Barça) gioca ancora e attualmente veste la maglia dei greci dell’Olympiacos CFP.

Il centrocampista iniziò la sua carriera europea all’RC Deportivo La Coruña prima di passare al Camp Nou, ma si è aggiudicato la sua unica Champions League con l’AC Milan nel 2002/03. In quell’edizione, il brasiliano segnò solo un gol e rimase in panchina per tutta la finale contro la Juventus FC.

Ronaldinho, acquistato per 32 milioni di euro dal Paris Saint-Germain FC nel luglio del 2003, è la vera luce del Barça in questo momento e in Spagna la sua fama ha ormai raggiunto quella del connazionale Ronaldo, implacabile cannoniere con PSV Eindhoven ed FC Internazionale Milano prima di essere ceduto al Real.

Le quattro grandi R brasiliane potrebbero presto venire raggiunte dal giovane Robinho del Santos FC, il più grande talento verdeoro del momento secondo la leggenda carioca Pelé. Chelsea FC, Real Madrid CF, AC Milan, FC Bayern München e Barcellona sono già sulle sue tracce. C’è da scommettere che al suo esordio in Champions League non manca poi molto…