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giovedì 12 maggio 2005
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Continua il conto alla rovescia alfabetico di uefa.com in vista della finale di UEFA Champions League del 25 maggio.
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Continua il conto alla rovescia alfabetico di uefa.com in vista della finale di UEFA Champions League del 25 maggio. Oggi è la volta della lettera Q.
La scorsa estate, Carlos Queiroz è tornato a essere il vice di Sir Alex Ferguson al Manchester United FC dopo la deludente esperienza da tecnico al Real Madrid CF. Nella passata stagione, infatti, le Merengues hanno sciupato un vantaggio di otto punti, perdendo il comando della Primera División a favore del Valencia CF. Queiroz, nato in Mozambico nel 1953, è salito alla ribalta nel panorama calcistico guidando al successo il Portogallo di Luís Figo, Rui Costa e João Pinto nelle edizioni 1989 e 1991 del Campionato del Mondo Giovanile FIFA.
Il tecnico è poi approdato allo Sporting Clube de Portugal, per trasferirsi successivamente negli Stati Uniti e in Giappone. Successivamente ha contribuito alla qualificazione del Sudafrica alla Coppa del Mondo FIFA 2002, rassegnando però le dimissioni poco prima del torneo nippo-coreano. Nella stessa estate è passato al Manchester United.
Con Queiroz, la squadra inglese ha subito vinto il campionato, convincendo il Real Madrid a offrirgli la panchina dopo l'abbandono di Vicente Del Bosque. In ogni caso, anche se la stagione al Real non è stata soddisfacente, Ferguson lo ha richiamato al suo fianco.
Il ricco Qatar è diventato una meta ambita per alcuni protagonisti della Champions League in conclusione di carriera. L'ex difensore del Chelsea FC e della nazionale francese, Marcel Desailly, ha annunciato recentemente l'intenzione di voler rimanere un altro anno dopo aver vinto, a 37 anni, il locale campionato con l'Al-Gharafa.
Anche Fernando Hierro, colonna del Real Madrid, ha trascorso una stagione in Qatar prima di trasferirsi in Inghilterra al Bolton Wanderers FC, mentre Christophe Dugarry (campione del mondo con la Francia nel 1998) e Steffan Effenberg (capitano dell'FC Bayern München e vincitore di una Champions League) hanno dimostrato le loro qualità calcistiche tra le dune sabbiose.