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Il derby europeo accende Milano

Ancelotti vede un Milan più forte rispetto a due anni fa, Mancini pagherebbe per poter scendere in campo.

di Paolo Menicucci

Carlo Ancelotti è rilassato. Roberto Mancini lascia il ruolo di favoriti ai rossoneri. Queste le maschere che i tecnici di AC Milan e FC Internazionale Milano hanno deciso di indossare alla vigilia di un derby della Madonnina che vale la semifinale di UEFA Champions League.

Più esperienza
"E' una vigilia serena - ha spiegato il tecnico rossonero -. La squadra sta bene e l'ambiente è molto rilassato, la tensione è quella giusta. C'è meno preoccupazione rispetto al derby del 2003 perché questa volta siamo in corsa anche per il campionato. Siamo più forti rispetto a due anni fa perché abbiamo più esperienza”.

Sicuri di far bene
Una tranquillità giustificata anche dai risultati ottenuti negli ultimi derby e dai 16 punti che separano le due squadre in campionato."Non siamo sicuri di vincere, ma siamo convinti di poter giocare bene la partita di domani”.

Sheva pronto
Anche la situazione-infortuni sembra sorridere ai rossoneri, a partire dal recupero di Andriy Shevchenko, decisivo nel derby europeo di due anni fa: “Si è allenato regolarmente. Parlerò con lui e se se la sente di giocare dall’inizio giocherà, altrimenti andrà in panchina. In allenamento ha fatto bene, ha colpito di testa, non ha mostrato alcun tipo di problema".

Due punte
L'attaccante ucraino ha quindi buone possibilità di scendere in campo al fianco di Hernán Crespo, con Kakà alle spalle. Andrea Pirlo, Gennaro Gattuso e Clarence Seedorf completeranno il centrocampo, mentre Paolo Maldini potrebbe essere schierato sulla fascia sinistra, con Jaap Stam e Alessandro Nesta al centro e Cafu a destra.

Senza alibi
Sono molto più difficili i problemi che Mancini sarà chiamato a risolvere. Senza Adriano e con Christian Vieri a mezzo servizio, il tecnico nerazzurro dovrebbe partire con Obafemi Martins e Julio Cruz in attacco. “E’ chiaro che avremmo preferito poter scegliere tra tutti gli attaccanti, ma non è stato possibile ed è inutile cercare degli alibi".

Voglia di giocare
Se le assenze non sono un alibi, i risultati delle due squadre non lasciano dubbi su chi debba recitare il ruolo di favorito. “Loro hanno vinto la Champions League e il campionato negli ultimi due anni. È chiaro che partano favoriti, è giusto così. Però l'Inter è una squadra solida e può fare bene”. Il richiamo del derby stimola anche i ricordi del Mancini-calciatore. “Io pagherei di tasca mia per poter giocare questa gara, non c'è nulla meglio di un derby, un quarto di finale di Champions League”.

Milan favorito
Sulla stessa lunghezza d’onda capitan Javier Zanetti: “Per tutti noi giocare una partita così significa tantissimo. Ci teniamo tutti a proseguire il cammino in Champions League e ci dobbiamo sentire fortunati a giocare una partita di questo tipo. Sicuramente loro sono favoriti perché hanno vinto l'ultimo campionato e la Champions due anni fa. Però giocheremo la partita alla pari, consapevoli delle nostra forza e cercando di fare di tutto per metterli in difficoltà".

Tranquillità rossonera
Anche Crespo, ex interista decisivo nel turno precedente contro il Manchester United FC,  rispecchia in pieno le parole del suo allenatore. "Affrontiamo questa partita consapevoli della nostra forza. Conosciamo il valore dell'Inter, ma soprattutto sappiamo quanto siamo in grado di fare noi. La tranquillità del Milan deriva dalle vittorie, dalla consapevolezza di aver già dimostrato tanto".  Serenità rossonera contro voglia di rivincita nerazzurra: la risposta nella cornice di un San Siro completamente esaurito.