UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Inter in campo pensando al Riazor

La clamorosa rimonta subita dal Milan la scorsa stagione è un'iniezione di fiducia per i nerazzurri.

di Ivan Carvalho

Pur dovendo recuperare lo svantaggio di due gol rimediato nell’andata della sfida contro l’AC Milan, l’FC Internazionale Milano non ha ancora abbandonato le speranze di passare il turno.

Precedente incoraggiante
La sconfitta per 2-0 nel derby contro il Milan, primo dei due quarti di finale, è stata un duro colpo per l’Inter, ma per trovare dei motivi per nutrire ottimismo la squadra non deve far altro che ripensare alla stagione passata quando i rossoneri riportarono un vantaggio di tre gol apparentemente inattaccabile sull’RC Deportivo La Coruña per poi perdere 4-0 al ritorno ed uscire dalla competizione.

Il pensiero all’anno scorso
“L’anno scorso a questo punto della competizione il Milan è stato eliminato dal Deportivo dopo aver vinto 3-0 all’andata – ricorda il centrocampista dell’Inter Iván Córdoba analizzando la gara di ritorno in programma stasera -. Dobbiamo credere nei nostri mezzi e sperare di andare subito in gol per cercare poi di ribaltare il risultato”.

Ferita aperta
La disavventura capitata allo stadio Riazor rappresenta ancora una ferita aperta per il Milan, che sembrava aver ormai guadagnato l’accesso alle semifinali dell’edizione 2003/04 grazie ad una raffica di gol realizzati a San Siro nell’arco di dieci minuti. La cosa più dolorosa è stata assistere al modo in cui la squadra di Javier Irureta ha sfruttato gli impensabili errori difensivi del Milan mandando in fumo le ambizioni europee dei rossoneri.

Distrazioni in difesa
Passato in vantaggio dopo cinque minuti grazie ad un gol di Walter Pandiani, nel ritorno in Spagna il Deportivo ha poi sfruttato gli errori dei difensori Paolo Maldini e Alessandro Nesta, circa a metà tempo, dando il colpo di grazia nella ripresa, a seguito di un cross sfuggito alla presa del portiere Dida.

Subito in avanti
L’Inter, tuttavia, se questa volta vorrà ripetere un’impresa altrettanto straordinaria dovrà partire a gran ritmo e porre senza indugio fine ad una serie di 320 minuti senza gol contro i propri rivali cittadini.

'Grande impresa'
L’interista Juan Sebástian Verón ha sicuramente già messo in conto la possibilità di segnare nei primi minuti: “Se ci riusciamo, avremo poi buone possibilità di centrare il nostro obbiettivo. Ribaltare questo risultato nella gara di ritorno rappresenterebbe un vero e proprio evento e noi abbiamo il dovere di crederci”.

Seedorf prudente
Se in casa dell’Inter non manca l’ottimismo, sul fronte del Milan si tende alla prudenza. “Partire dal 2-0 è un’ottima cosa, ma non deve farci sentire troppo sicuri – ha detto il centrocampista Clarence Seedorf -. L’esperienza con il Deportivo ci ha insegnato che tutto può accadere, per cui dovremmo fare molta attenzione”.

Troppa sfortuna
L’Inter di Roberto Mancini ha buoni motivi per ritenere che la fortuna abbia aiutato il Milan negli ultimi confronti tra le due squadre. La sconfitta per 1-0 nel derby di campionato è arrivata grazie ad una deviazione fortunosa di Kaká, mentre nella gara persa la settimana scorsa i nerazzurri avevano giocato meglio per tutto il primo tempo.

Mancini non demorde
“Non ci siamo rassegnati all’eliminazione. Ci sono ancora 90 minuti da giocare e nel primo tempo abbiamo giocato molto meglio – ha detto Mancini -. Per quanto visto in campo non si può dire che tra le due squadre ci fossero due gol di differenza e Dida ha fatto grandi parate nel primo tempo prima che ci sorprendessero a pochi minuti dall’intervallo”.

Colpo improvviso
Il gol di Jaap Stam allo scadere del primo tempo è arrivato completamente inaspettato, ma la conclusione di testa dell’olandese ha evidenziato le solite difficoltà difensive dell’Inter sui calci piazzati. Molte perplessità ha suscitato il fatto che il gigante Stam venisse marcato a uomo sui calci piazzati dal piccolo Córdoba, mentre il ben più alto Marco Materazzi se ne stava seduto in panchina.

Il fattore Adriano
Se riusciranno a fare tesoro degli errori commessi, il ritorno di Adriano potrebbe segnare la svolta nella gara di ritorno. “Avere Adriano in campo per il ritorno potrebbe fare la differenza”, ha detto Mancini.